Italia 03/11/2020

Nero d'Avola e Grillo possono essere legittimamente vinificate con Doc

Nero d'Avola e Grillo possono essere legittimamente vinificate con Doc

La modifica richiesta al disciplinare dei vini Igp “Terre Siciliane”, con il divieto di utilizzare i soli nomi dei vitigni, Grillo e Nero d’Avola, e loro sinonimi, e%u0300 legittima


Il Consiglio di Stato ha ritenuto legittime le modifiche al disciplinare della IGT Terre Siciliane che vietano l'uso in etichetta dei nomi delle uve Nero d'Avola e Grillo nell’Igt Terre Siciliane, consentendole in via esclusiva solo con la denominazione di origine controllata di una delle Doc della regione siciliana.

Il giudizio del Consiglio di Stato (Sezione Terza) è stato emesso il 2 novembre 2020 e conferma la legittimità della scelta del 2017.

La modifica richiesta al disciplinare di produzione dei vini IGP “Terre Siciliane”, riguardante il divieto di utilizzare in etichetta i soli nomi dei vitigni, Grillo, Calabrese e sinonimi (Nero d’Avola), è quindi pienamente legittima in quanto consentita dalla norma interna più restrittiva di cui all’art. 31, comma 13, L. 238/2016 richiamata.

Il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia prende atto della sentenza del Consiglio di Stato – che riforma la precedente pronuncia del Tar Lazio del 6/11/2019 a seguito di un ricorso presentato nel 2017 - e ribadisce il proprio impegno per la valorizzazione dei vini ottenuti dai vitigni Nero d’Avola e Grillo.

di C. S.