Italia 28/10/2020

Eataly, Federdoc, Qualivita, orIGin Italia e Treccani promuovono le Dop/Igp italiane

Eataly, Federdoc, Qualivita, orIGin Italia e Treccani promuovono le Dop/Igp italiane

Il racconto sull’eredità culturale dei prodotti grazie a grandi pannelli illustrati, mentre gli aspetti sulle produzioni sono affidati a un “manuale”. Un percorso che contempla anche monumenti, opere letterarie, personaggi storici


“I capolavori a denominazione di origine”: è questa la prima iniziativa nata dall’accordo tra Eataly, Federdoc, Fondazione Qualivita, oriGIn Italia, e Treccani, che propone ai consumatori un modello di informazione completo sulle oltre 830 denominazioni italiane del settore agroalimentare e vitivinicolo DOP IGP.

Un’opportunità all’interno degli store italiani di Eataly, realizzata attraverso numerosi materiali di comunicazione originali. Il racconto sull’eredità culturale dei prodotti è fruibile grazie a grandi pannelli illustrati, mentre gli aspetti più attuali sulle produzioni sono affidati a un “manuale” contenente l’elenco aggiornato delle denominazioni italiane, a una brochure dedicata all’approfondimento sulle produzioni di qualità europee e sul significato dei marchi DOP IGP e a etichette dotate di QR-code presenti sugli scaffali che accolgono i prodotti DOP IGP.

Un percorso divulgativo che va dalle caratteristiche organolettiche dei prodotti, agli elementi di tracciabilità e sicurezza alimentare, fino a toccare alcuni di quegli elementi storici e culturali a cui prodotti agroalimentari e vitivinicoli si sono legati nel tempo: monumenti, opere letterarie, personaggi storici, caratteristiche dell’ambiente e del territorio.

Attraverso la galleria esposta tra gli scaffali di Eataly, i consumatori sono accompagnati con immagini e testi, alla scoperta del “DNA culturale” delle Indicazioni Geografiche italiane. Sui capolavori a denominazione d’origine ci saranno informazioni che vanno dal geniale macchinario inventato da Leonardo da Vinci per la trasformazione dell’antenato dell’olio Toscano IGP al ruolo del Barolo DOP nella rete diplomatica di Cavour, passando per i suoli vulcanici dell’Etna, patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2013, e fattore vitale per la nascita del Pistacchio Verde di Bronte DOP e dei vini Etna DOP.

Attraverso l’utilizzo di QR-code ben visibili sulle etichette dei prodotti a scaffale, l’iniziativa apre percorsi di conoscenza sulle produzioni e sui territori e rende accessibili approfondite “schede prodotto” multimediali, pubblicate sulla piattaforma qualigeo.eu, con le principali informazioni sulle denominazioni come metodo di lavorazione, storia, normative, caratteristiche nutrizionali e organolettiche.

“I capolavori a denominazione di origine” offrono una possibilità di approfondimento a trecentosessanta gradi che, in linea con la nuova strategia europea del “Farm to Fork” ambisce a un consumatore consapevole interessato a etichette intelligenti e materiali informativi di qualità.
Un’iniziativa che parte dall’Italia per coinvolgere progressivamente gli altri store di Eataly presenti in oltre 15 paesi nel mondo.

"Il sistema delle Indicazioni geografiche è uno snodo strategico delle politiche di sviluppo agroalimentare del Paese. Conferma il legame indissolubile tra cibo e territorio e mette in campo un’economia straordinaria, punto di riferimento della nostra filiera agroalimentare e della nuova agricoltura che siamo impegnati a costruire. Il patto e l’alleanza che oggi cinque realtà importanti stringono per promuovere questo sistema nel mondo, non può che essere accolto come una ottima notizia, perché sottolinea quanto sia importante fare ed essere sistema nel posizionamento globale, per parlare di più e meglio ai cittadini consumatori. Il made in Italy parla al mondo così: cibo di eccellenza, territori di grande bellezza, cultura enogastronomica, distribuzione di qualità. Un biglietto da visita che ci rende forti anche in questo momento difficile, spingendoci ancora di più a sostenere e valorizzare questo patrimonio così unico, frutto del lavoro e dell’impegno di tantissime donne e uomini a cui va il nostro grazie." ha dichiarato Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

di C. S.