Italia 06/02/2019

Sanzionate un terzo delle aziende agroalimentari controllate dai Nas

Sanzionate un terzo delle aziende agroalimentari controllate dai Nas

In un anno di controlli i Nas hanno accertato 2.137 reati e contestato 18.529 sanzioni amministrative. Oltre 23mila 800 tonnellate e 14 milioni 700mila confezioni di alimenti irregolari, sottratti prima del consumo


Lotta alle frodi, sofisticazioni e contraffazioni nel settore dell’alimentazione e alle anomalie presenti nel sistema di erogazione dell’assistenza sanitaria, assistenziale e farmaceutica, questa l’intensa attività di controllo e contrasto di fenomeni illeciti che possono ledere la salute dei cittadini eseguita, nel corso del 2018, dal Comando per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministero della Salute e con il supporto specialistico fornito dagli organi dipendenti dal Dicastero (Istituto Superiore di Sanità, Uffici periferici e doganali, Istituti Zooprofilattici Sperimentali).

“Nessuno può pensare di lucrare sulla salute dei cittadini. Il lavoro dei Carabinieri dei Nas è prezioso per tutti noi” afferma il ministro della Salute Giulia Grillo.

“Sono stati effettuati 51.194 interventi a livello nazionale che hanno fatto emergere 13.555 situazioni non regolamentari, pari al 26% degli obiettivi oggetto di accertamento” chiarisce il Gen. Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas).

“Le indagini di polizia giudiziaria hanno portato all’arresto di 80 persone, ritenute responsabili di gravi reati, ed il deferimento all’Autorità giudiziaria di oltre 5mila soggetti. Complessivamente, sono state contestate oltre 28.950 sanzioni penali ed amministrative per un ammontare di oltre 20 milioni di euro e sono state individuate 2.022 strutture con gravi carenze per le quali sono stati disposti il sequestro o la sospensione delle attività” conclude.

Filiera alimentare

Nell’anno in corso, sono stati eseguiti dai NAS complessivamente 31.479 interventi presso aziende, strutture ed operatori di canali produttivi e commerciali, dei quali 10.672 con irregolarità amministrative o penali (pari al 34% dei controlli) con l’arresto di 13 persone e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di altre 1.605.

Significativo il valore delle violazioni rilevate nel corso delle attività investigative ed ispettive con 2.137 reati accertati e 18.529 sanzioni amministrative pecuniarie contestate, per un valore di 16 milioni di euro.

Rilevante è anche il dato dei sequestri: oltre 23mila 800 tonnellate e 14 milioni 700mila confezioni di alimenti irregolari, sottratti prima del consumo. E provvedimenti di chiusura/sospensione di attività nei confronti di 1.652 strutture, esercizi commerciali e di somministrazione della filiera alimentare, per un valore stimato in oltre 390 milioni di euro.

Oggetto di controllo, con importanti riflessi anche economici, anche la ristorazione (ristoranti e pizzerie, bar-gastronomie, fast-food, ecc.) dove il cittadino si rivolge per la consumazione dei pasti fuori casa. Sono stati ispezionati 11.954 esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti, con 5.245 strutture irregolari, pari al 44%. Complessivamente sono stati sanzionati 5.062 titolari di bar e ristoranti, con oltre 7,6 milioni di euro di violazioni amministrative pecuniarie; mentre sono stati deferiti all’A.G. 571 gestori per reati di frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, eseguendo il sequestro di oltre 11 tonnellate di derrate alimentari non idonee al consumo umano. Inoltre, sono state disposte chiusure e sospensioni dell’attività nei confronti di 720 imprese operanti in condizioni precarie e incompatibili per la sicurezza produttiva.

Nello stesso ambito, è stato scoperto un sodalizio criminoso che acquistava ingenti quantitativi di prodotti alimentari ed attrezzature al fine di rivenderli senza corrispondere al pagamento della merce, per un danno stimato in circa 200mila euro nei confronti di 42 fornitori locali.

Significativa attenzione è stata anche riservata al settore primario dell’agro-alimentare con la realizzazione di servizi mirati in campo nazionale diretti a verificare la regolarità dei:

prodotti da agricoltura biologica (periodo marzo-maggio), con l’individuazione ed il sequestro di 100 tonnellate di alimenti e 1.500 confezioni di alimenti non idonei alla commercializzazione, sia per motivi di etichettatura e tracciabilità che per ragioni igienico sanitarie e di superamento dei termini di conservazione;

fitosanitari e prodotti per l’agricoltura (periodo febbraio-aprile), con il sequestro di 151 tonnellate e di 276mila confezioni di prodotti irregolari poiché detenuti in strutture abusive e prive dei requisiti di sicurezza, venduti a personale privo dell’abilitazione professionale all’uso, in alcuni casi provenienti da canali non autorizzati e con etichettatura contraffatta ed alterata. Nell’ambito delle attività sono state contestate 147 infrazioni mentre per 15 strutture aziendali, con gravi carenze strutturali, è stata disposta la sospensione o la chiusura dell’attività commerciale;

animali da reddito e da affezione, con verifiche igienico-sanitarie e controlli dedicati al rispetto del benessere nella cura e custodia, alla correttezza del regime alimentare e alla qualità dei mangimi, alla regolarità dei trattamenti farmacologici, estesi sia negli allevamenti che nei mezzi di trasporto e macellazione. Sono state oltre 1.400 le ispezioni, con l’individuazione di 156 situazioni di grave precarietà che hanno richiesto il sequestro di 525mila capi. Tra questi sono incluso anche cani rinvenuti presso strutture e canili interessati da mancanza di spazi minimi di movimento, ricoveri fatiscenti e sovraffollamento.

Anche nelle scuole è stato condotto un controllo dedicato ai servizi di ristorazione collettiva presso gli istituti scolastici.

Sono state ispezionate 224 mense scolastiche del territorio nazionale, delle quali 81 hanno evidenziato irregolarità, tra cui 7 particolarmente gravi da richiedere l’immediata sospensione del servizio. Sono state contestate 109 violazioni (di cui 95 amministrative) ed eseguito il sequestro di 2 tonnellate di derrate alimentari poiché prive di indicazioni di tracciabilità e provenienza dei prodotti, detenute in condizioni inadeguate nonché scadute di validità.

di C. S.