Italia 11/01/2019

Non vogliamo oli extra vergini di oliva da concorso

Non vogliamo oli extra vergini di oliva da concorso

Una guida alla Guida Extravoglio. Una guida deve accompagnare, suggerire, formare e non imporsi: è il consumatore che poi sceglie chi seguire e cosa comprare. I vincitori? Ci sono e sono tanti


Una guida on line diversa per natura!

La qualità a portata di tutti: informazione, formazione e consulenze per la ristorazione.

L’olio extravergine per noi è una passione e vogliamo comunicarlo attraverso le sue mille sfaccettature, in modo pratico, con un punteggio tecnico associato ad una descrizione organolettica di immediata comprensione associata a consigli reali di utilizzo. Non diamo premi, attestati, non eleggiamo il numero uno o diamo la dicitura “il migliore” perché non sarebbe vero. Meno che mai applichiamo bollini (il merito di un buon olio è solo ed esclusivamente del produttore): è la nostra scelta ed è contro l’idea che vogliamo trasmettere; assegniamo un punteggio tecnico con un gruppo di assaggiatori seguendo le regole vigenti, basandoci su una scheda COI con qualche modifica ma poi comunichiamo l’olio attraverso la sue caratteristiche, siamo tutti in primis consumatori, siamo genitori e partendo da questo concetto vogliamo fare il nostro lavoro.

Ditemi che differenza hanno ottimi oli toscani, pugliesi, campani o siciliani? Un grignano, un leccino, una tonda iblea o un moraiolo? Fruttati diversi così come le cultivar e i sentori, bravissimi produttori, ottimi oli ma… utilizzi diversi!

Un punteggio alto non significa che quell’olio si armonizzi con tutti i cibi, un olio deve “risolvere” un piatto (citazione di produttore toscano) cioè esaltare le materie prime.

Noi vogliamo essere un sostegno per il consumatore e renderlo consapevole, a quel punto sarà lui stesso a fare l’analisi sensoriale o la shelf life di un olio e orientare il suo acquisto.

Non fraintendeteci, ci piace vincere e avere dei vincitori. E ne abbiamo tanti

Volete dei vincitori?
Volete dei premi?

I vincitori dell’annata 2017/ 2018 per la Guida Extravoglio a nostro parere sono stati :
1. L’azienda calabrese che a dicembre 2017 ha venduto 5700 litri di olio in bottiglie da 500ml attraverso la Guida .
2. L’azienda del basso Lazio che ha venduto più di 80 cartoni (480 bottiglie) grazie alle consulenze della Guida.
3. L’azienda pugliese che tra i vari clienti avuti attraverso la Guida, ha creato due bottiglie personalizzate per un ristorante a Fiumicino che ne ha ordinate 300.
4. L’azienda abruzzese che ha venduto più di 40 cartoni attraverso la Guida.
5. L’azienda che ha venduto più di 1200 lt di ottimo olio per la cucina.
6. Il ristorante di pesce che ha utilizzato e venduto più di 90 cartoni (540 bottiglie) in 12 mesi.
7. La pizzeria che ha armonizzato le sue pizze a 18 oli oltre ad avere un ottimo olio abruzzese a tavola.
8. Un piccolo bistrot che dopo una formazione ha utilizzato e venduto più di 120 bottiglie in sette mesi.
9. La pizzeria emergente in periferia che in sei mesi ha voluto migliorare la sua offerta passando da quattro a otto oli abbinati alle pizze.

E tanti altri, tutti allo stesso livello!

Premi speciali andrebbero ad alcuni ristoratori che consapevolmente hanno scelto gli oli da usare, pagandoli quello che chiedevano i produttori e avendo ottimi guadagni ma sopratutto diffondendo la cultura dell’olio extravergine.

Per rispetto dei produttori e delle consulenze non faccio nomi, ma se costoro ritengono che abbiamo fatto un buon lavoro potranno nominarsi da soli.

I vincitori sono loro e i premi sono le loro vendite.

Abbiamo l’abitudine di assaggiare in commercio e nelle degustazione gli oli presenti in Guida, non come controllori ma come consumatori; abbiamo il sacrosanto diritto di ritrovare in vendita il prodotto che abbiamo selezionato.

Cerchiamo di fare cultura sull’olio extravergine, di diffondere il suo utilizzo, promuovere tutti, indistintamente a prescindere dalle invisibili barriere territoriali, cultivar o intensità di fruttato, siamo mano nella mano con i produttori e i consumatori.

Non siamo i rappresentanti di nessuno.

Una guida deve accompagnare, suggerire, formare e non imporsi: è il consumatore che poi sceglie chi seguire e cosa comprare.

Quest’anno più che mai la Guida Extravoglio vuole cercare di coprire il gap tra la parte tecnica e quella emozionale. Dobbiamo creare un ponte tra i tecnicismi (basati su regolamenti e la giusta realtà dei panel) e la parte edonistica, passaggio fondamentale tra il produttore e il consumatore per completare la filiera. Questo gap si riempie con i sentori che prima affascinano e poi conquistano il consumatore.

La scoperta e la valorizzazione dei sentori, del “Fruttato” dell’olio è la componente che fa vendere l’olio, che fa appassionare il neofita e consolidare il mercato.
Quest’anno proporremo la selezione “Eccellenti sentori”, un consiglio per l’assaggio in modo edonistico.

Nell’affermare per l’ennesima volta che noi “non vogliamo campioni da concorso” abbiamo apportato qualche cambiamento:
1. Lo scorso anno vari produttori ci hanno chiesto di allargare il range del punteggio delle aziende presenti in Guida che quest’anno sarà da 70 a 100/100 (ed effettivamente era un atto dovuto).
2. Aggiungeremo il Cinese come lingua di traduzione.
3. Inseriremo la selezione “Eccellenti sentori”.
4. Le consulenze: in questi anni abbiamo capito la necessità di formare la ristorazione, renderla indipendente e consapevole, immune da certe situazioni e far capire i guadagni che si possono realizzare, quindi offriremo consulenze in tutta Italia.
Questo è il nostro modo di lavorare!
Se volete partecipare alla selezione 2019 questi sono i nostri link :

Guida extravoglio
“Una Guida da Mangiare”
La qualità a portata di tutti: informazione, formazione e consulenze per la ristorazione.
Regolamento Guida 2019: http://www.guidaextravoglio.it/regolamento-guida-on-line-extravoglio-2019/

di Piero Palanti

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