Italia 04/04/2018

Campagna di controllo dei carabinieri forestali contro Xylella

Campagna di controllo dei carabinieri forestali contro Xylella

E' iniziata l'attività di controllo dei carabinieri forestali per verificare il rispetto degli agricoltori nelle misure volte al conteni9mento del batterio. Un lavoro prima che repressivo, basato da sempre sulla condivisione, collaborazione e partecipazione


I Carabinieri forestali della Puglia hanno avviato una campagna di comunicazione rivolta ad agricoltori e cittadini sulle misure fitosanitarie di contrasto alla Xylella, volte essenzialmente a far attuare buone pratiche agronomiche in grado di attenuare la diffusione del batterio. In particolare le lavorazioni del terreno, obbligatorie dal primo marzo al 30 aprile, sono state al centro a Bari di una conferenza stampa tenuta, tra gli altri, dall’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, dal Comandante della Regione Carabinieri forestali Puglia, Giuseppe Silletti, e il direttore di Dipartimento regionale Agricoltura, Gianluca Nardone.

“Da maggio a giungo ci saranno i controlli per appurare chi ha adempiuto agli obblighi e sanzionare – ha spiegato Silletti – i trasgressori con una sanzione amministrativa di mille euro. Lo scorso anno furono circa 840 i verbali e quest’anno, anche grazie alle campagne di comunicazione, speriamo siano di meno”.

“I Reparti coinvolti saranno prioritariamente quelli della provincia di Taranto, Brindisi, Lecce e del sud barese, supportati da pattuglie – ha aggiunto Silletti – provenienti da altre province e dell’organizzazione territoriale dell’Arma. I militari impegnati nell’attivita’ inviteranno in questi giorni gli agricoltori ed i cittadini ad attuare le misure previste”.

“Vorrei ringraziare i Carabinieri Forestali per il lavoro svolto nella prevenzione e controllo della Xylella fastidiosa nella nostra Regione. Un’attività nella quale da tempo sono impegnati, avendo alle spalle solida esperienza maturata in campo. Il ringraziamento che rivolgo è anche per lo stile di lavoro che stanno praticando: prima che repressivo, basato da sempre sulla condivisione, collaborazione e partecipazione”. Lo ha detto l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, nel corso della conferenza stampa indetta dal Comandante Carabinieri Forestali del Comando Puglia, Generale Giuseppe Silletti, nella quale è stata presentata la campagna di prevenzione e controllo della Xylella fastidiosa sul territorio pugliese, cui ha partecipato anche il direttore di Dipartimento regionale Agricoltura, Gianluca Nardone. Si tratta, nello specifico, di una attività di informazione curata dai Carabinieri forestali al fine di fornire, specie agli agricoltori colpiti dalla batteriosi, le linee guida di riferimento previste dalla Regione in conformità alle decisioni europee da attuarsi in tutte le zone colpite. Un'attività messa in campo dai Carabinieri forestali per garantire ai cittadini forme adeguate di comunicazione volte a far attuare buone pratiche agronomiche in grado di attenuare la diffusione del batterio.

“L’attività di informazione delle forze dell’ordine - ha proseguito -consentirà, come auspichiamo, di ridurre al minimo l'impreparazione degli agricoltori che, agendo tempestivamente, potranno evitare completamente le sanzioni che si cumulerebbero ai già tanti danni provocati dalla Xylella. Serve la collaborazione di tutti: ciascuno è colpito nella sua quota dalla batteriosi, dagli effetti che questa ha sulla capacità produttiva delle aziende, e quindi sul reddito. Ma non bisogna dimenticare l’impegno verso la collettività che si esplica anche con lavori agricoli in quelle zone già colpite dalla batteriosi". “La Regione – ha concluso di Gioia – sta mettendo in campo tutte le azioni, risorse e strategie possibili per supportare e ristorare gli olivicoltori. Con il Ministero, per esempio, abbiamo previsto rimborsi per la calamità da Xylella, attingendo al fondo di solidarietà nazionale. Attraverso il PSR Puglia abbiamo previsto circa 50 milioni mettendo a disposizione misure che abbiamo studiato ad hoc per consentire alle aziende olivicole ricadenti nei territori colpiti di ricominciare a fare investimenti. Gli sforzi, come ho spesso ribadito, devono essere regionali, nazionali e comunitari, sapendo che trattasi di una problema che non riguarda solo la Puglia, ma di sicuro il futuro della nostra agricoltura, ovvero di tutti”.

“La campagna di prevenzione e i controlli serrati dei Carabinieri sul territorio pugliese per incentivare le buone pratiche agricole contro la xylella sono un ottimo inizio nella lunga e difficile battaglia nazionale contro questa epidemia”.
Così il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, ha commentato gli interventi illustrati dal Generale Giuseppe Silletti (Comando Regione Carabinieri Forestale Puglia) per contrastare l’avanzata inesorabile della xylella.

“Sono state accolte le richieste avanzate da anni dal Consorzio Nazionale degli Olivicoltori circa la necessità di praticare le buone pratiche agricole per bloccare sul nascere la diffusione del vettore sputacchina”, ha rimarcato Sicolo.

“Assolutamente condivisibile è anche la politica sanzionatoria verso tutto i proprietari che non risulteranno in regola con le misure obbligatorie di contrasto alla xylella – ha proseguito il Presidente Sicolo -. Non sono esenti anche gli spazi pubblici, con le amministrazioni comunali che devono intervenire rapidamente per ripulire tutte le zone verdi degradate e abbandonate”.

L’auspicio del più importante e rappresentativo consorzio della produzione olivicola italiana è che i controlli siano allargati con determinazione anche alle zone al momento indenni.
I Sindaci pugliesi, in particolare, secondo il CNO, dovranno controllare attentamente tutte le aree pubbliche e private ed obbligare i proprietari ad intervenire sulle aree incolte.

Il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori ha evidenziato come sia fondamentale “proseguire con l’eradicazione delle piante infette, soprattutto nella zona cuscinetto e nella fascia di contenimento, sperando che la Magistratura non ceda alle infruttuose sirene di santoni incompetenti”.
“Auspico la creazione di una task force dedicata a favorire l’utilizzo immediato delle risorse utili al ristoro delle aziende agricole colpite dalla xylella, che non possono aspettare i tempi biblici della burocrazia per coprire il mancato reddito dovuto a questa epidemia – ha concluso Gennaro Sicolo -. È necessario incentivare la ricerca seria e indipendente a livello internazionale e consentire in tempi rapidi il reimpianto delle nuove piante, in ottemperanza alle decisioni dell’Unione Europea e al decreto da poco licenziato del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, per garantire a tanti olivicoltori di poter programmare con un pizzico di serenità in più il loro futuro”.

di C. S.