Italia 26/03/2018

Biol, Italia pigliatutto nel concorso internazionale sull'olio extra vergine di oliva biologico

Primo, secondo e terzo posto. L'Italia fa il pieno con Sardegna, Puglia e Lazio. Nella top ten anche molta Toscana. Solo decima la prima azienda iberica. La Spagna però conquista il primo premio per il miglior packaging


Sono italiane le aziende olivicole salite sul podio della XXIII Edizione del Premio Internazionale Biol 2018.

Ideato dal CI.BI. (Consorzio Italiano per il Biologico), Patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, promosso da Regione Puglia - Assessorato all’Agricoltura, organizzato in collaborazione con il Comune di Ostuni, il Biol ha visto la partecipazione di 500 etichette.

La giuria internazionale composta da 30 assaggiatori eccellenti ha proclamato i vincitori di Biol 2018 e individuato i migliori dieci extravergini in concorso.

A salire sul podio sono stati tre olivicoltori italiani: al primo posto si è classificatta l’etichetta sarda “Masoni Becciu” dell’omonima azienda agricola che fa capo a Valentina Deidda; il secondo posto è stato conquistato dal pugliese “Mimì Coratina”, prodotto dall’azienda olivicola Donato Conserva; mentre sul terzo gradino si è collocato “Superbo”, etichetta prodotta dall’azienda laziale Americo Quattrociocchi.

Non solo podio, solo decima un'azienda spagnola: afael Alonso Aguilera con l’extravergine biologico “Oro del Disierto”. Prima di questa ancora tanti italiani. Arriva quarta l’azienda pugliese “Intini”, con il suo extravergine d’oliva “Bio”; quinta e sesta posizione vanno alla toscana Frantoio Franci SRL con “Franci Bio IGP Toscana” e “Franci Bio”; è settima l’azienda agricola pugliese De Carlo, con l’extravergine bio “Tenuta Arcamone”; ottava è l’umbra Viola SRL con l’olio “Selezione Costa del Riparo”; la nona posizione è ancora una volta toscana con la Fattoria Ramerino, produttrice del “Ramerino Guadagnolo Primus”.

La Spagna vince nel packaging, con Olivar de Segura, con “Verde Segura”; al secondo posto con “Extra Paceful Olive Oil” troviamo l’azienda israeliana Syndianna of Galilee, premiata anche grazie al profondo senso etico espresso dal lodevole progetto di sviluppo sociale; terza classificata l’azienda pugliese Scisci SRL con “Scisci Bio”.

I bambini, invece, hanno premiato l’extravergine bio “Chiavalon”, prodotto dall’azienda croata OPG Chiavalon.

di C. S.