Formazione 27/08/2014

Giornate aperte per l'Università dei Sapori


Una giornata per conoscere e “vivere” uno dei più autorevoli centri di formazione della Cucina italiana a livello internazionale, dove la ricetta migliore è sicuramente l’investimento sul proprio futuro.

Forte dei dati sull’occupabilità (ben oltre il 70% degli allievi trova lavoro al termine del percorso formativo) per il terzo anno consecutivo l’Università dei Sapori, con sede a Perugia, in Umbria, apre aule e laboratori didattici a studenti ed aspiranti futuri professionisti. Un’esperienza per entrare in contatto con docenti, staff, studenti ed ex allievi, con la possibilità di visitare la struttura, vedere all’opera chef ed ex studenti e con l’occasione porre quesiti anche sui prodotti utilizzati, gustare quanto preparato e – soprattutto - richiedere una consulenza orientativa individuale per approfondire i piani didattici, la scelta dei corsi, le possibilità di alloggio e ricevere tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole. Tutto questo a «Giornate aperte!» venerdì 29 agosto, dalle 15.00 alle 19.00, con uno spazio-conferenza dedicato all’approfondimento didattico ed alla presentazione dei corsi di qualifica. Un’occasione per illustrare il programma 2014-2015 e per conoscere le innumerevoli potenzialità di un centro di eccellenza capace di coniugare le tecniche, con la conoscenza delle materie prime e dei territori della cultura alimentare ed enogastronomica italiana. Una “scuola” di carattere, con una precisa identità, che ha saputo in poco tempo conquistarsi un ruolo di primo piano nei mercati internazionali; una realtà ponte con le strutture ricettive e con le aziende dove la differenza è data dal livello di professionalità offerta e raggiunta. “Un progetto – conferma la Presidente Anna Rita Fioroni­- partito da subito con una chiara visione: essere un punto di riferimento formativo della cucina italiana, della cultura dell’alimentazione e del benessere, ma anche del management della ristorazione, potenziando al massimo il settore della sala, dell’accoglienza, della gestione d’impresa. Una filosofia che si concretizza nella possibilità di scegliere diversi percorsi formativi, tutti con un forte appeal nel mercato del lavoro nel quale si inseriscono ogni anno allievi pronti a scommettere sul proprio talento e su un bacino di competenze acquisite che tiene conto proprio di un approccio integrato e delle nuove nuove tendenze ed esigenze del mondo del lavoro”. Non solo allievi, ma anche divulgatori della cucina italiana nel modo, ambasciatori della cultura alimentare del nostro Pese che potranno esprimere tutto il loro saper fare ed accrescere le loro competenze anche oltreoceano. Da non molto, inoltre, l’Università dei Sapori ha ricevuto un importante riconoscimento, quale unica realtà italiana accredita ACFEF per il corso Cuoco quale "DIPLOMA OF CULINARY ARTS". Un ulteriore elemento di qualifica per UDS che consentirà a cuochi professionisti od aspiranti tali provenienti dagli Stati Uniti di vedere riconosciuto il loro percorso formativo in Italia. Rapporti che si consolidano sempre più. Non a caso il 29 settembre sarà presente, direttamente da Atlanta (USA), lo chef Frederich Bhar dell’Art Institute con il quale l’Università dei Sapori ha stretto di recente un importante accordo Bhar sarà anche protagonista di un importante workshop che si terrà il 5 settembre durante il quale realizzerà un piatto tipico della cucina americana: il tacchino, alimento principe del giorno del ringraziamento e delle più importanti festività per il quale lo stesso chef ha vinto un premio nazionale per la realizzazione del miglior tacchino realizzato alla maniera del New England. Per maggiori informazioni su «Giornate aperte!»: http://www.universitadeisapori.it/pagine/lezioni-aperte-ai-visitatori

di C. S.