Economia 20/03/2019

Ottime performance per l'export dei formaggi italiani nel mondo

Ottime performance per l'export dei formaggi italiani nel mondo

Rallenta il tasso di crescita annuale solo a causa della contrazione di vendite negli Stati Uniti che scendono per la prima volta sotto il 10% in termini di quota di mercato in valore. A trainare i formaggi grattuggiati, quelli freschi, con le mozzarelle in testa, e gli intramontabili Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola


Nonostante il rallentamento della crescita, le esportazioni di formaggi e latticini italiani hanno registrato un nuovo record nel 2018, con 2,8 miliardi di euro di vendite sui mercati esteri.

In particolare, dopo l'incremento a due cifre registrato lo scorso anno, le esportazioni sono cresciute del 3,7% in valore e dello 0,7% in quantità, con performance molto positive per i freschi, mozzarella in primis, (+5,4% in valore e +0,5% in quantità), Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+5,3% in valore e +5,6% in quantità), formaggi grattugiati (+7,2% in valore e +5,3% in quantità) e Gorgonzola (+4,3% in valore e +2,4% in quantità).

Positivi nel 2018 i risultati conseguiti in Francia, Germania e Regno Unito (rispettivamente +2,2%, +0,6% e +3,0%).

Ma a frenare la crescita dell'esportazioni è stata soprattutto la contrazione delle vendite negli Stati Uniti (-5% in valore rispetto all'anno precedente), che pur rimanendo il terzo paese di destinazione per i formaggi made in italy scendono per la prima volta sotto il 10% in termini di quota di mercato in valore.

Incrementi interessanti per le vendite realizzate in Giappone (+5,2% in valore), Canada (+27%), Svezia (+10%), Polonia (+10%) e, tra i mercati che emergono nonostante le quote ancora esigue, Cina e Emirati Arabi Uniti (entrambi+12%), Hong Kong (+8%) e Arabia Saudita (+9%).

di C. S.