Economia 15/02/2019

Il mondo della birra non conosce crisi

Il mondo della birra non conosce crisi

Crescono i consumi anche nei mesi freddi, considerati "fuori stagione" per il consumo di birra. In particolare ottobre registra il dato più alto del trimestre con +9% sul 2017 e 935.212 ettolitri di birra venduti. Sempre più consumatori si avvicinano alle nuove birre, per sperimentare nuovi gusti


Non più solo picchi in estate, ora le vendite di birra crescono anche nei mesi freddi: +6% negli ultimi tre mesi del 2018 rispetto all'anno precedente. A fotografare l'evoluzione dei consumi e la crescita di una cultura birraria nel Paese è l'ultima edizione di AssoBirra Monitor, il report quadrimestrale sull'andamento delle vendite nel Paese delle imprese aderenti ad AssoBirra, l'associazione confindustriale che raccoglie circa 40 associati tra grandi, medi e piccoli birrifici insieme con le 2 malterie, rappresentativa di più del 90% della produzione nazionale e del 71% di birra immessa al consumo nel nostro Paese.
   

L'incremento registrato in questi tre mesi, spiega Assobirra in una nota, è significativo se si tiene conto dell'eccezionalità dei periodi freddi, considerati "fuori stagione" per il consumo di birra. In particolare ottobre registra il dato più alto del trimestre con +9% sul 2017 e 935.212 ettolitri di birra venduti, seguito da novembre con una crescita del 4%. Chiude dicembre con +6% sui risultati mensili del 2017. "I dati sulle vendite dell'ultimo trimestre del 2018 - ha detto Michele Cason, Presidente di AssoBirra - sono sicuramente la testimonianza che è in atto una vera e propria destagionalizzazione della birra dovuta a diversi fattori.
   

Innanzitutto l'apprezzamento degli italiani per l'accresciuta varietà dell'offerta a cui si aggiunge un cambiamento delle modalità di consumo e un crescente desiderio di conoscenza dell'universo birrario". Inoltre ha aggiunto, "oggi il 43% degli italiani mostra una propensione alla sperimentazione di birre nuove, non conosciute".

di C. S.