Cultura 04/06/2013

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore sposa l’arte


Un itinerario che parte dalle colline di Conegliano Valdobbiadene, paesaggio candidato a patrimonio Unesco in cui nasce il Prosecco Superiore, alla scoperta dei luoghi del Tiziano, primo vero pittore europeo. E’ questa l’iniziativa che vede impegnato il Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore a sostegno della cultura. In occasione della mostra “Tiziano: Venezia e il Papa Borgia”, organizzata dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore dal 29 giugno al 6 ottobre presso Palazzo Cosmo a Pieve di Cadore, lo spumante docg più amato d’Italia non accompagnerà soltanto i momenti ufficiali, dal vernissage agli aperitivi culturali, ma sarà anche il filo conduttore di un percorso che farà conoscere scorci panoramici mozzafiato e piccole perle da scoprire, macchina fotografica alla mano

Il tour toccherà alcune delle località più belle della provincia di Treviso e Belluno. Immancabile la tappa a Conegliano (TV), città natale del Cima, formatosi nel contesto pittorico determinato dall’arte del Tiziano. Qui si potranno ammirare il castello medievale, un centro storico ben conservato con diversi palazzi affrescati risalenti al Rinascimento che si susseguono lungo l’antica Contrada Grande, un tempo dimora delle famiglie nobili della città. Tra questi si trova anche il Duomo, che colpisce per la splendida facciata, opera del Pozzoserrato, e che custodisce al suo interno due piccoli tesori: la Sala dei Battuti e la Pala d'altare del Cima, che ha immortalato le splendide colline di Conegliano Valdobbiadene in molte delle sue opere più celebri. Il viaggio poi prosegue a San Fior dove sorge il medievale Castello Roganzuolo, sulla cima del colle Castellar. Distrutto dai veneziani nel XIV sec.(1337), dopo un lungo assedio, resta una suggestiva torre, riconoscibile nell’attuale campanile vicino alla chiesa costruita all’interno del perimetro fortificato. La chiesa molto antica, risalente al XIII secolo, fu ampliata alla fine del 1400 e una delle torri del castello della Reggenza fu tramutata in campanile. Dal 1600 ospita pregevoli opere di Pomponio Amalteo e di Tiziano (la copia del Trittico, conservato nel Museo diocesano a Vittorio Veneto); notevoli anche gli affreschi del presbiterio, opera matura di Francesco da Milano. Proseguendo si giunge a Colle Umberto, dove ha sede l’attuale villa Fabris, che Tiziano si fece costruire intorno al 1545 e poi ancora il centro storico di Vittorio Veneto, Serravalle, con palazzo Sarcinelli in cui si sposò Lavinia, la figlia del pittore. Lasciandosi alle spalle i profumi del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore l’itinerario si chiude con Pieve di Cadore, la città che ha dato i natali a Tiziano Vecellio tra il 1488 e il 1490, capoluogo storico della valle grazie alla sua strategica posizione geografica e sede della mostra “Tiziano, Venezia e il papa Borgia” .

 

 

 

Attorno alla piazza dedicata a Tiziano, con al centro la statua bronzea del pittore, si affacciano le sedi del potere politico e religioso affiancate da nobili palazzi dell’aristocrazia locale, tra le quali si trova anche la Casa del pittore cadorino. L’edificio, dal 1922 monumento nazionale, si presenta come tipica abitazione montana: di modeste dimensioni, in solida muratura, con scala di legno e lungo balatoio che conduce al primo piano. Qui Tiziano tornò anche in età avanzata, nel periodo estivo, per ripararsi dall’afoso clima veneziano. Sulla piazza vi è anche la sede della Magnifica Comunità di Cadore: un palazzo quattrocentesco autentico simbolo dell’identità locale che, accanto ai sontuosi saloni di riunione e di rappresentanza, ospita un’esposizione di documenti autografi del carteggio intercorso tra Tiziano e la Magnifica Comunità di Cadore dal 1560 al 1562. Qui la presenza del Tiziano è ancora più riconoscibile e sono tante le proposte per turisti e amanti dell’arte.

Con questo innovativo progetto il Veneto dimostrerà di saper fare sistema, inaugurando un percorso turistico che parte dalle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, oggi al lavoro per il riconoscimento a Patrimonio Unesco, e arriva fino a Pieve di Cadore, nel cuore delle Dolomiti, riconosciute Patrimonio Unesco recentemente.

di C. S.