Cultura 01/06/2013

La Sumer School Emilio Sereni per riappacificarsi col peasaggio agrario

La Sumer School Emilio Sereni per riappacificarsi col peasaggio agrario

Tema di questa quinta edizione, dal 28 agosto al 1 settembre, sarà "il XXI Secolo: Trame passate, segni futuri" per interrogarsi sull’efficacia
sociale e politica della ricerca sul paesaggio


Tra le più significative esperienze italiane sul paesaggio, la Summer School “Emilio Sereni” si distingue per l’ancoraggio delle tematiche paesaggistiche alla prospettiva storica, connettendo le trasformazioni delle epoche passate con la gestione del paesaggio e gli scenari futuri. A questa impostazione sono ricondotte le formule didattiche e le pratiche di laboratorio che la Scuola offre ai suoi allievi, richiamando, anno dopo anno, studiosi afferenti a diverse discipline (dalla storia all’urbanistica, dalla geografia alla museologia, dalle scienze agrarie all’economia e all’antropologia) e operatori impegnati nei diversi campi: della scuola e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e dei parchi.

Questa edizione, dal 28 agosto al 1 settembre, dedicata al Paesaggio tra passato e futuro, ha l’obiettivo di mettere a frutto a fini culturali, didattici e politici, la conoscenza storica dei caratteri e delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano. Essa è articolata in tre giornate, nella prima delle quali saranno poste a confronto le principali acquisizioni di tutte le precedenti edizioni, in modo da recuperare una visione di lungo periodo dei paesaggi contemporanei. Seguirà una giornata dedicata alla storia del paesaggio tra la fine del Novecento e i primi anni Duemila, un periodo che ha rappresentato la fase più critica per quanto riguarda l’alterazione delle identità territoriali, il consumo di suolo agricolo e la rottura dell’equilibrio ambientale. La terza giornata sarà utilizzate, infine, per costruire scenari futuri tramite l’individuazione di strumenti e metodi per la rigenerazione paesaggistica e il protagonismo della collettività nell’orientare le logiche di trasformazione e di gestione del paesaggio nell’ambito della più complessiva pianificazione territoriale.

Le manifestazioni collaterali

Mostra fotografica: Segni del futuro. Il paesaggio agrario oggi

Saranno esposti le fotografie volte a valorizzare la persistenza di paesaggi rurali storici nel confronto di ieri con l'oggi e la visione del paesaggio agrario odierno in possibili scenari di domani, attraverso anche l'elaborazione digitale. Questa dovrà esclusivamente essere indirizzata a realizzazioni fattibili (espansioni urbane, realizzazione di nuove infrastrutture stradali, ampliamento o realizzazione di aree industriali, installazione di impianti energetici, ecc.) o a interventi di riqualificazione (risanamento, restauro, rinaturalizzazione, riqualificazione). Una sezione sarà riservata alla semplice documentazione di paesaggi agrari ancora integri. Due le categorie: una riservata agli alunni della scuola dell'obbligo (singola partecipazione, a piccolo gruppo, gruppo classe) e un'altra a tutto il modo degli adulti. L'attività avverrà in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia.

Proiezione di Avatar di James Cameron: paesaggi bellissimi e fantastici, ma non tutti cosìcompletamente lontani dalla realtà e del documentarioComunità d'acqua di Alessandro Scillitani: il paesaggio della bonifica è il risultato dell'evoluzione di elementi che hanno concorso alla sua formazione nel tempo; acqua, coltivazioni,architetture rurali, manufatti, incessante azione quotidiana dell'uomo per un unicum paesaggistico composto da molte identità

Bookshop letterario a cura di Infoshop Mag 6 Sante Vincenzi.

Un ricco elenco di titoli è messo a disposizione dei corsisti in attinenza al tema della Scuola: ilpaesaggio agrario nel presente e nel prossimo futuro, il consumo di suolo, il paesaggio agrario come bene comune e come valore, nella didattica, nell'educazione civile, nella programmazione territoriale; e poi l'uso dell’ambiente e dell’energia, le tecnologie, il lavoro, le strutture abitative e produttive, i nuovi contadini, ecc.

Per ulteriori informazioni: Istituto Alcide Cervi

di C. S.