Ambiente 22/11/2012

Sviluppo Rurale, per la gestione forestale le regioni hanno utilizzato solo il 37,9% delle risorse Comunitarie


Alla data del 15 ottobre 2012, dopo più di cinque anni e mezzo di programmazione, lo stato di avanzamento della spesa per le misure interamente dedicate alla gestione forestale è fermo al 37,9% della spesa programmata: sono stati spesi 634,2 milioni di euro, a fronte di una spesa programmata di 1.672 milioni di euro. C’è dunque il rischio reale di un disimpegno automatico delle risorse messe a disposizione dall’Europa per lo Sviluppo Rurale, in particolare nelle regioni meridionali, anche in considerazione della non brillante performance della spesa totale nazionale ferma, sempre al 15 ottobre 2012, al 45,18 %.

Questo uno dei dati emersi nell’ambito di una giornata di approfondimento sul settore forestale organizzata dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, sul tema dello “Sviluppo Rurale post 2013 e le implicazioni per il settore forestale”.

Insieme alla preoccupazione per il mancato utilizzo delle risorse, altrettanta delusione è stata manifestata relativamente alla scarsità delle misure che molte regioni hanno attivato fino ad oggi in campo forestale.

Nonostante risulti sempre di più evidente la necessità di una forte politica di gestione e tutela del territorio, le attività silvo-colturali non rappresentano per molte regioni un obiettivo strategico. E ciò è tanto più grave, è stato evidenziato, se si considera che gran parte del nostro Paese è coperto da superfici boschive non gestite e che buona parte del territorio risulta essere a rischio idrogeologico come purtroppo ci viene ricordato dai continui fenomeni di dissesto idrogeologico ed incendi boschivi.

Il patrimonio forestale italiano ed il settore economico ad esso collegato presentano enormi potenzialità produttive e di sviluppo per le aree montane e rurali, alle quali si deve dare concretezza attraverso una nuova strategia politica ed una pianificazione capace di garantire e incentivare la gestione forestale sostenibile e rinforzare la filiera foresta-legno a partire dalla base produttiva.

Se per il prosieguo dell’attuale programmazione dello Sviluppo Rurale, che scade nel 2013, è da auspicarsi una forte accelerazione della fase attuativa delle misure forestali, occorrerà porre particolare attenzione alla prossima regolamentazione 2014 - 2020, attraverso il potenziamento delle misure di intervento e l’attribuzione di risorse specifiche per le regioni, sia a livello di programmazione che di obbligo di spesa.

di C. S.