Mondo Enoico 06/03/2018

Più potere alle Regioni sul programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo

Intesa Stato-Regioni subordinata all’accoglimento di ulteriori proposte di modifica e con una raccomandazione, relative a procedure e autorità ma anche di tempistica e durata degli investimenti


Intesa Stato-Regioni sul nuovo programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo (Pns) relativo alla programmazione 2019/2023.

Il "via libera" è stato però subordinato all’accoglimento di ulteriori proposte di modifica e con una raccomandazione, contenute in un documento consegnato al Governo durante la Conferenza Stato-Regioni che si è tenuta il 22 febbraio.

In particolare la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome condiziona l’intesa sul testo così come definito in sede di istruttoria tecnica il 19 febbraio 2018, all’accoglimento delle seguenti ulteriori proposte di modifica:
- a pagina 6, alla fine del paragrafo “Procedura di domanda” sostituire le parole “dalla data di presentazione” con le parole “dal rilascio”;
- a pag. 6, paragrafo “Costi ammissibili e inammissibili”, dopo la frase “Le Regioni/Province autonome possono escludere il passaggio a determinate forme di allevamento o a determinate varietà.” inserire la seguente:
“Le varietà di uve da vino utilizzate nelle azioni sono quelle comprese tra le varietà riconosciute idonee alla coltivazione e classificate dalle Regioni in conformità all’accordo tra il Ministro delle politiche agricole e forestali e le Regioni e Province autonome del 25 luglio 2002. Oltre a tali varietà, è data facoltà alle Regioni di inserire tra quelle utilizzate nelle operazioni anche le varietà classificate come varietà in osservazione.";
- all’allegato F2 (Demarcazione – Investimenti), riga “Demarcazione per soglia finanziaria” aggiungere “Emilia Romagna (max 1.000.000)”.

La Conferenza chiede inoltre l’impegno del Ministero delle politiche agricole a definire in accordo con le Regioni e Province autonome entro la fine del mese di marzo 2018 la tempistica e la durata degli investimenti.

di C. S.