Mondo Enoico 27/05/2016

I vini rari e pregiati continuano a far tendenza

Non mancano gli acquirenti per le bottiglie di nettare di Bacco più rare e ricercate. Pochi giorni fa sono state battute all'asta undici bottiglie del celebre Domaine de la Romanée Conti 1990, vendute a 35mila euro


Si è chiusa con un realizzo complessivo di oltre 930mila euro (diritti inclusi), e una percentuale di lotti venduti pari al 90% la quarta asta Bolaffi di vini rari e pregiati, a Torino.

In catalogo c'erano 862 bottiglie italiane e francesi.

Top lot la selezione di 11 bottiglie del celebre Domaine de la Romanée Conti 1990, ceduta a 35mila euro, oltre il doppio della base d'asta.

A seguire, le sei magnum di Château Le Pin 1989, a 32.500 euro e (a 15 mila euro) il raro imbottigliamento di St. James, più antico millesimo di St. James sopravvissuto anche all'eruzione dell'8 maggio 1902 che distrusse in larga parte la distilleria.

L'asta, in collaborazione con Slow Food, si è dipanata tra offerte in sala e telefonate da Stati Uniti, Danimarca, Svizzera e Austria.

"I vini rari e pregiati - commenta Filippo Bolaffi, ad Aste Bolaffi - si confermano ancora una volta beni voluttuari, ma che sanno offrire grandi soddisfazioni a chi crede in loro come forma alternativa di investimento o per passione collezionistica".

di C. S.