Mondo Enoico 11/04/2016

Equalitas: la sostenibilità nel mondo del vino è garantita

Si chiama Equalitas e ha il compito di misurare e certificare l’evoluzione verso la sostenibilità del settore vitivinicolo
italiano


Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina e la nuova società Equalitas lanciano la norma nata dal confronto tra Federdoc, Unione Italiana Vini, il gruppo CSQA-Valoritalia, 3A Vino e Gambero Rosso.

Nata come approfondimento e confronti tra Federdoc, Unione Italiana Vini, il gruppo CSQA-Valoritalia, 3A Vino,Gambero Rosso e una vasta platea di produttori, raccoglie come testimone la progettualità concreta dei programmi sviluppati in questi ultimi anni - come Tergeo in seno a UIV e il Forum per la sostenibilità - che hanno avuto il fondamentale merito di allargare la visione del settore, inglobando e declinando esperienze già attuate a livello nazionale e internazionale e nutrendosi dell’esperienza straordinaria di Expo 2015.

La norma - “Equalitas - Vino sostenibile” - sarà volontaria e risponderà a una serie di parametri ben misurabili: biodiversità, consumi, impronta carbonica, gestione fitosanitaria, ma anche interazione con le comunità locali e quindi impatto sociale delle aziende. La sostenibilità verrà approcciata secondo i tre pilastri sociale, ambientale ed economico.

La condivisione. Parametri che sono stati condivisi in una fase preliminare con oltre 4.000 aziende attraverso questionari allargati, che sono stati via via rifiniti e dettagliati con un confronto diretto con oltre 500 aziende vitivinicole, espressione di tutte le anime della filiera: piccoli e medi produttori, cooperative, grandi aziende vinificatrici e imbottigliatrici.

La norma “Equalitas - Vino sostenibile” risponde a una serie di esigenze non più rimandabili del settore vino:
innanzitutto, dotarsi di uno schema condiviso, oggettivo e certificabile da un ente terzo. La terzietà del soggetto certificatore consente alle aziende di lavorare su una norma volontaria che ha profondi benefici in termini interni - autovalutazione dei propri sistemi produttivi e miglioramento delle performance - ed esterni, nel rapporto con i consumatori: la certificazione, sancita dal marchio collettivo che verrà presentato al prossimo Vinitaly, permette di offrire la trasparenza informativa necessaria a facilitare la comprensione da parte dei clienti di livelli di prezzo superiori.

“Abbiamo pensato ai consumatori e alle aziende” spiega Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Equalitas “i primi vogliono vini buoni ma anche certezze quando si parla di sostenibilità; le seconde avevano necessità di uno strumento in grado di trasferire all’esterno con immediatezza e semplicità il proprio impegno su questo tema fondamentale. Equalitas - lo dice il nome stesso - fa partire tutti dallo stesso livello e con le stesse regole, e offre per questo una cornice trasparente di sostenibilità competitiva, all’interno della quale ogni azienda dipingerà il quadro secondo il proprio stile e la propria sensibilità”.

di C. S.