La tracciabilità dell’olio extravergine di oliva: dal suolo al prodotto
Trovate correlazioni tra piombo e antomonio nella frazione biodisponibile del suolo e le olive. Anche i composti volatili e gli acidi grassi sono validi per distinguere gli oli in base all'anno e alla zona di produzione
L’efficacia dello zolfo nel combattere la peronospora della vite
L’effetto dello zolfo sul controllo della peronospora della vite è stato studiato poco. Potrebbe essere plausibile sia un effetto diretto che indiretto su Plasmopora viticola. Dimostrata l'influenza dello zolfo su vari processi della pianta, ad esempio la trascrizione di vari geni legati alla difesa nell'uva
Un algoritmo per stabilire il valore nutrizionale di un olio extra vergine di oliva
Le indicazioni sulla salute dell’EFSA sono scarsamente utilizzate dai produttori e dagli imbottigliatori di extravergine, poiché si presume non siano chiaramente comprensibili per il consumatore. Serve uno schema di certificazione diverso che possa, sulla base di un punteggio, fornire indicazioni sul vero valore nutrizionale dell’olio extravergine di oliva
Le variabili microclimatiche che influenzano la fioritura dell’olivo
La temperatura e le precipitazioni sono le variabili che più influenzano la produzione pollinica degli olivi. Ma anche l’umidità relativa gioca un ruolo. La durata del periodo di fioritura e la produzione di polline dipendono dall'altitudine
Come l’irrigazione influenza la crescita dell’olivo
Davvero l’irrigazione influenza lo sviluppo dell’apparato radicale dell’olivo? Ecco come un apporto idrico modifica il rapporto tra chioma e radici, influenzando la capacità della pianta di rispondere agli stress
Una semplice app per gestire l'azienda agricola: Poderi
Si parla sempre più di digitalizzazione, di intelligenza artificiale e ci sono progetti che vanno proprio nella direzione di renderle reali e sempre più fruibili in agricoltura: dall'irrigazione fino sui rischi delle principali patologie
Quando l’occhio di pavone dell’olivo può ridurre fioritura e allegagione
Le condizioni favorevoli allo sviluppo dell’occhio di pavone dell'olivo sono temperature comprese tra 15 e 20 °C e piogge persistenti. A queste temperature, la durata della bagnatura fogliare necessaria per le infezioni è minima. L’effetto su fioritura e allegagione
I marker per la stabilità ossidativa dell’olio extra vergine di oliva
L'interesse per la determinazione degli oligopolimeri del triacilglicerolo e dei triacilgliceroli ossidati è stato stimolato dall’osservazione che potrebbero essere potenzialmente tossici quando ingeriti ad alte dosi e si ritiene abbiano anche attività pro-ossidante
L’ossidazione dell’olio di oliva: come nasce il difetto di rancido
La formazione di aromi sgradevoli, prodotti attraverso vie ossidative, aumenta gradualmente: (E,Z)- e (E,E)-2,4-decadienale e (Z)-2-nonenale sono marcatori chimici per l'irrancidimento dell'olio d'oliva
L’influenza delle temperature di frangitura sulle caratteristiche chimiche e aromatiche dell’olio di oliva
La gramolatura e la frangitura sono due aspetti cruciali e se il tempo e le temperature sono adeguati, è possibile implementare l'estrazione efficacemente. L'influenza della frangitura è meno considerata rispetto alla gramolazione
Adulterazione dell’olio extravergine di oliva: le nuove tecniche per scoprire le frodi
NMR, cromatografia, metodi basati sul DNA e naso elettronico possono rilevare le anomalie nell'olio d'oliva. La chemiometria identifica modelli e tendenze che potrebbero essere indicativi di adulterazione
La rogna dell’olivo può influenzare la qualità dell’olio d’oliva
Gli effetti quantitativi della rogna dell'olivo sul vigore e sulla produttività degli olivi non sono ancora stabiliti con certezza ma Pseudomonas savastanoi può avere conseguenze sulle caratteristiche dell’olio
Olio essenziale di rosa: un pesticida sicuro per l'agricoltura biologica
L'olio essenziale di rosa attiva i geni di difesa e attira i predatori erbivori che proteggono le piante, dimezzando la necessità di pesticidi
Meglio la semina dell’inerbimento spontaneo per aumentare la sostanza organica del suolo
Meglio una graminacea, una crucifera o una leguminosa per ottenere il miglior inerbimento artificiale dell’oliveto? Ottimi risultati anche col sistema di pacciamatura con resti di potatura di olivo
Il potenziale della concimazione organica e della fertilizzazione azotata nell’aumentare la produttività del grano
Ecco l'impatto della fertilizzazione con azoto e della concimazione organica sulla resa del grano invernale e sulla qualità
L’efficienza nell’uso dell’azoto da parte dell’olivo
Oltre un certo livello l'efficienza di assorbimento dell'azoto da parte dell’olivo diminuisce sensibilmente, senza aumenti della crescita vegetativa e del contenuto di clorofilla fogliare
Ottenere un pellet di qualità dai residui di potatura dell’olivo
Non solo il nocciolino d’oliva, anche i residui di potatura dell’olivo possono diventare biomassa utile a scopi energetici. L'influenza dei principali parametri di processo sulle caratteristiche del pellet d’olivo
Tignola e margaronia dell’olivo: le preferenze di ovideposizione e i tempi di sviluppo larvale
I due più importanti lepidotteri che attaccano l’olivo hanno comportamenti simili, depongono di notte, ma i tempi di sviluppo larvale sono differenti tra tignola e margaronia