L'arca olearia 20/04/2021

Anche in primavera le giacenze di vino italiano altissime

Anche in primavera le giacenze di vino italiano altissime

1,5 miloni di ettolitri in più rispetto allo scorso anno. Durante il lockdown i vini generici, i varietali e anche i vini Igp hanno avuto performance migliori rispetto ai vini con posizionamento di mercato medio-alto


La rilevazione Icqrf di marzo registra una giacenza totale di vini e mosti pari a 61,7 milioni di ettolitri: 1,5 mln di hl in più rispetto allo scorso anno (31 marzo 2020) pari al 2,5% in più di prodotto.

Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dell’1,8% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 6,4%; i vini varietali del 4,3%; i vini generici del 4,4%; le giacenze totali di vini del 3,6%; i mosti segnano un meno 5,5%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 34%.

 

Rispetto a un mese fa, i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4,2 mln di hl di vini e mosti in linea con il trend delle uscite mensili, anche se va ricordato che questi dati registrano gli spostamenti e non le vendite di vino.

Sulle voci vini Dop e vini Igp la rilevazione di marzo segna una leggera riduzione del surplus rispetto alla rilevazione di febbraio, mentre sui vini generici e su quelli varietali il dato è leggermente superiore. Questa dinamica tuttavia non sorprende e potrebbe anche ampliarsi nelle prossime rilevazioni: lo scorso anno, infatti, durante il lockdown i vini generici, i varietali e, in quota parte, anche i vini IGP hanno avuto performance migliori rispetto ai vini con posizionamento di mercato medio-alto per effetto della chiusura del canale dell’Horeca e delle buone performance registrate invece dal canale della GDO.

di C. S.