Associazioni di idee 13/08/2021

Marco Manni è il nuovo presidente del Consorzio Olio Dop Umbria

Marco Manni è il nuovo presidente del Consorzio Olio Dop Umbria

Allargare la base associativa, più promozione e garantire un prezzo minimo di vendita e una maggiore tracciabilità, pensando anche ad analisi isotopiche le priorità del nuovo direttivo


Marco Manni, socio di Cia-Agricoltori italiani, è il nuovo presidente del Consorzio Olio Dop Umbria. È stato eletto dopo il primo Cda che si è riunito il 9 agosto scorso. Manni ha 29 anni, è diplomato perito agrario all’Istituto Ciuffelli di Todi, ha grande esperienza come socio della Mf Cosmetici srl, azienda che produce e commercializza creme e detergenti a base di olio di oliva per la cura del corpo. È anche responsabile della nascente Tenuta Fogliani, che sorgerà a Narni su una superficie di 200 ettari con 400 ulivi.

"Siamo una regione unica per varietà culturale con ben 5 sottozone differenti per la produzione di olio Dop – sottolinea il presidente Manni – e lavorando di concerto con la Strada dell’Olio, di cui il Consorzio è parte del Consiglio di Amministrazione, dobbiamo riuscire a creare iniziative e percorsi turistici ed enogastronomici, puntando sulla comunicazione, che portino il visitatore a scoprire le meraviglie dell’Umbria e le sue eccellenze tutti i mesi dell’anno".

Tra le priorità del nuovo Cda del Consorzio Olio Dop Umbria, in linea con l’orientamento di CIA Umbria, c’è l’allargamento della base associativa e rappresentativa, lavorando per far capire ad agricoltori e frantoiani che associarsi in modo gratuito all’ente Consorzio, indica la volontà di coltivare olive atte a diventare olio certificato Dop e questo significa ottenere un maggiore reddito.

Il secondo obiettivo è una spinta decisiva per la promozione del prodotto, puntando sulla valorizzazione del territorio.

Poi il nuovo direttivo del Consorzio vuole lavorare al Disciplinare della Dop, per capire se e come modificarlo per renderlo più in linea con le esigenze del mercato e dei produttori stessi, oltre a garantire un prezzo minimo di vendita e una maggiore tracciabilità, pensando anche ad analisi isotopiche.

“Attendiamo, tra settembre/ottobre, il decreto ministeriale per poter ripartire con la programmazione di tutta una serie di attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi cruciali per il futuro dell’olio Dop Umbria”, afferma il neo presidente.

di C. S.