Associazioni di idee 29/10/2020

Troppi ritardi e inadempienze danneggiano l'olivicoltura pugliese

Troppi ritardi e inadempienze danneggiano l'olivicoltura pugliese

Si registra un ritardo di quasi due anni per il decreto che dovrà concedere gli aiuti ai frantoi colpiti dalle gelate del 2018


I ritardi e le inadempienze quando si tratta di dare risposte concrete alla filiera olivicola italiana iniziano ad essere molti e inspiegabili, serve un cambio di passo rapido da parte delle istituzioni troppe volte distanti dalle reali esigenze del settore.

È quanto denuncia il Presidente della Op Assoproli Bari, Pasquale Mastrandrea, organizzazione di produttori che racchiude numerose cooperative e frantoi della Puglia.

In particolare, si registra un ritardo di quasi due anni per il decreto che dovrà concedere gli aiuti ai frantoi colpiti dalle gelate del 2018, così come continua a non essere pubblicato, nonostante le promesse, il bando Agea per l'acquisto di olio extravergine d'oliva italiano da destinare agli indigenti della campagna 2019/2020, invenduto a causa del lockdown di marzo.

"I proclami e le promesse mancate della Ministra Bellanova iniziano ad essere troppi, e ad essere colpito è sempre e solo il settore olivicolo - spiega Mastrandrea -. Probabilmente l'obiettivo, non dichiarato apertamente dal "sistema", è quello di mettere in ginocchio i produttori di olio extravergine d'oliva".

"Serve un cambio di passo deciso ed importante, non possiamo più permetterci di attendere i tempi lunghissimi della burocrazia e dei capricci politici, vogliamo solo fatti concreti", conclude Mastrandrea.

di C. S.