Associazioni di idee 11/04/2019

La Puglia olivicola chiede il rispetto degli impegni presi e garanzie precise

La Puglia olivicola chiede il rispetto degli impegni presi e garanzie precise

Nel corso dell'incontro con il Ministro Centinaio i rappresentanti di Gilet Arancioni, Unaprol e Confagricoltura hanno chiesto una serie di misure per fronteggiare la crisi olearia che ha investito la Regione e per farla ripartire 


Le associazioni olivicole e le rappresentanze di categoria hanno incontrato il ministro Centianaio al quale hanno chiesto il rispetto degli impegni presi ma anche nuove garanzie per far ripartire l'olivicoltura pugliese.

Dieci punti per migliorare il decreto emergenze, convertirlo rapidamente in legge, e dare risposte definitive ad aziende, frantoi, vivai, lavoratori agricoli colpi da xylella e gelate.

Sono le proposte contenute nel “Patto per la Puglia Olivicola” che il portavoce dei Gilet Arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, ha consegnato nelle mani del Ministro Centinaio questa mattina.

 “Si tratta di un documento unitario, che unisce gelate e xylella, perché il problema dell’olivicoltura pugliese è unico, non esistono divisioni nè tra i territori nè tra gli agricoltori - ha ricordato il portavoce Spagnoletti Zeuli -. Abbiamo presentato questi pochi punti per dare concretezza al decreto e finalmente dare risposte importanti agli olivicoltori messi in ginocchio dalla xylella e a quelli gravemente danneggiati dalle gelate”.

 “Confidiamo nel Ministro Centinaio per completare questo lavoro iniziato con le nostre mobilitazioni - ha continuato Spagnoletti Zeuli -. Lo spazio per intervenire c’è, non possiamo però più aspettare oltre anche perché le banche iniziano a pressare in maniera insistente le aziende”.

 Sia nel documento consegnato al Ministro, sia durante l’incontro, Spagnoletti Zeuli ha chiesto l’apertura di un tavolo, da chiudere prima dell’inizio della prossima campagna olearia, per riorganizzare e rilanciare l’olivicoltura pugliese e, di conseguenza, italiana.

 Questi i punti contenuti nel “Patto per la Puglia Olivicola”:

 -       Individuazione precisa della quantità di risorse destinate alle gelate Puglia a valere sul fondo di solidarietà nazionale. Ci si aspetta che almeno 30 milioni abbiano questa destinazione.

 -       Stanziamento dei primi 30 milioni del piano Xylella esclusivamente per le aziende agricole, i frantoi ed i vivai, e immediata disponibilità degli ulteriori 70 milioni sempre con le stesse finalità di ricostruzione dell’olivicoltura salentina. Stesse finalità anche per i finanziamenti annunciati dal Presidente Conte in modo da consentire alle aziende di ricominciare a lavorare.

 -       Approvazione di misure specifiche per i frantoi e cooperative di trasformazione colpiti da gelate e xylella fastidiosa

 -       Agevolazioni a favore dei lavoratori agricoli

 -       Anticipazione dei contributi PAC dell’anno 2019 entro fine Luglio 2019 nei territori colpiti da gravi calamità

 -       Estendere la copertura degli interessi dei mutui bancari e delle operazioni finanziarie contratte alla data del 31 dicembre 2018, attualmente prevista solo per il 2019, anche per il 2020, in ammontare proporzionale ad ogni singolo produttore

 -       Approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di eradicazione nelle zone contenimento e cuscinetto con intervento della forza pubblica o delle autorità fitosanitarie in caso di resistenze o mancato accertamento della proprietà. 
Approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di espiante e reimpianti nella zona infetta, in deroga a quanto disposto dalla legge 14 febbraio 1951 n. 144 e ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti VIA, VAS e VINCA di cui al D.lgs n. 152/2006, a condizione che si provveda al successivo reimpianto sulla medesima particella di almeno un numero pari di piante di olivo di varietà riconosciute resistenti.

 -       Approvazione delle norme per la movimentazione delle piante per i vivai ricadenti nelle aree infette da xylella fastidiosa.

 -       Nomina Commissario con poteri straordinari per gestione dell’emergenza xylella.

 -       Conversione in legge del decreto emergenze modificato e migliorato entro fine Aprile perché le aziende pugliesi hanno esaurito tutte le riserve finanziarie e le banche, in assenza di declaratoria, stanno operando processi pericolosissimi per il futuro delle aziende.

Una delegazione di Unaprol ha incontrato a Bari il Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio per fare il punto sulla drammatica situazione dell’olivicoltura pugliese che ha fatto registrare nel 2018 un crollo della produzione con conseguenze disastrose sul fronte economico, occupazionale e ambientale. A preoccupare è anche il rischio frodi, con prodotto straniero spacciato per italiano.

“I dati diffusi il 7 aprile dal Crea hanno certificato che ci troviamo di fronte alla più bassa produzione degli ultimi 25 anni con 175mila tonnellate e un calo complessivo del 59,2% - spiega David Granieri, presidente Unaprol – La Puglia regione leader per quantitativi, con circa metà della produzione italiana, è quella che ha pagato il prezzo più caro, con una diminuzione del 65%. A gennaio abbiamo presentato al ministro Centinaio il Piano Salva Olio, con 10 proposte per rilanciare il settore, dal Piano olivicolo nazionale 2.0 alle risorse per il Fondo di solidarietà nazionale, dagli interventi per la Xylella alla difesa del panel test. Dopo 4 mesi di incontri, sit-in e iniziative, è il momento che dalle parole si passi ai fatti e che gli impegni presi vengano rispettati. Per uscire dall’emergenza servono programmazione, fondi adeguati e iter burocratici più snelli. Per questo ho chiesto una deroga nelle procedure di assunzione della manodopera e l’utilizzo del regolamento UE n. 702 del 2014 che disciplina gli aiuti di Stato nel settore agricolo. Bisogna puntare sulla ripresa della produttività e sul contrasto alla Xylella, concedendo incentivi per la rottamazione dei frantoi obsoleti e per l’efficientamento di quelli esistenti, oltre alla possibilità di indennizzi per chi ha visto ridotto il proprio reddito alla possibilità di dare un indennizzo a chi ha ridotto il proprio reddito”.

All’incontro ha partecipato anche Carlo Barnaba, consigliere Unaprol: “Purtroppo di certo e concreto non c’è ancora nulla, il ministro Centinaio ci ha garantito che nei prossimi giorni ci saranno novità. Sono mesi che ascoltiamo buoni propositi, ma il tempo passa e il territorio è in grande sofferenza. L’unica notizia veramente positiva è di ieri e riguarda il dissequestro dell’albero infetto da Xylella a Monopoli”.

“E’ stato un incontro soddisfacente, come Confagricoltura Bari-Bat abbiamo presentato un documento al ministro Gian Marco Centinaio. Sulle gelate del febbraio 2018 abbiamo chiesto di rivedere il plafond delle somme stanziate in favore dei territori danneggiati, in particolare che venga incrementata la somma rinveniente dalla dotazione ordinaria finanziaria del Fondo di Solidarietà Nazionale, indicata in soli 30 milioni di euro per tutto il territorio nazionale”. Commenta così il presidente di Confagricoltura Bari-Bat, Michele Lacenere, al termine dell’incontro in prefettura, a Bari, con il ministro Centinaio sulle problematiche legate alle gelate e alla Xylella che hanno messo in ginocchio in settore olivicolo pugliese. “Il ministro – prosegue Lacenere - ha annunciato che il decreto “Emergenze” sarà riesaminato in alcuni contenuti, stanno cercando risorse aggiuntive e la Regione ha ribadito il suo impegno economico. Queste risorse potrebbero ridare linfa notevole alle nostre aziende e all’intero settore produttivo, lo ricordiamo uno dei più importanti per l’Italia. Il ministro ci ha comunicato che alla Camera è stato approvato l’emendamento per l’anticipo dei premi Pac 2019, una buona notizia”.

Nel documento presentato al ministro da Confagricoltura Bari-Bat si evidenzia che la somma di 30 milioni di euro “appare insufficiente pur nella sua importanza anche qualora fosse destinata per intero ai territori pugliesi, considerato che la Regione Puglia ha quantificato un danno da gelo, alla sola produzione, di circa 200 milioni di euro e che, tale valutazione, non ha tenuto conto di parametri oggettivi (quali produzioni medie olivicole dei territori e mercuriali di prezzo mediamente riferibili alle tre annate precedenti) che porterebbero l’ammontare del danno a ben oltre il doppio della cifra stimata. Riteniamo, quindi, che la Puglia olivicola meriti un maggior sforzo finanziario”.

“Al ministro ho espresso anche la viva preoccupazione della nostra Organizzazione per l’avanzare dell’infezione della Xylella Fastidiosa. Tale patologia interessa le prime propaggini del nostro territorio provinciale e minaccia di dilagare nella piana degli ulivi monumentali e raggiungere le aree dell’olivicoltura specializzata del nord-barese e della BAT, oltre che del Foggiano. Ho chiesto di intervenire, così come è previsto nel decreto, affinché gli espianti delle piante malate, o potenzialmente tali, possano proseguire, oserei dire iniziare considerati i numeri che vengono comunicati dagli organismi regionali, a ritmo serrato e possano essere effettuati finalmente in deroga a tutte quelle normative che hanno impedito l’isolamento iniziale della malattia in areale circoscritto”.
Confagricoltura Bari-Bat, infine, ritiene che vadano sostenute le aziende della Regione con provvedimenti specifici:
• Moratoria sui mutui a finalità agraria e sulle cambiali agrarie estesa al 2020 con copertura degli interessi relativi;
• Anticipazione dei pagamenti della PAC e delle Misure a superficie per le domande 2019, in modo tale da permettere alle aziende che non hanno ottenuto un raccolto di affrontare le spese di gestione della campagna agraria in corso. Siamo consapevoli che tale iniziativa necessiti di provvedimenti ministeriali specifici e confidiamo nella sensibilità del Suo Ministero oltre che del MEF.
• Corresponsione dell’indennità di disoccupazione agricola a quei lavoratori che, per mancanza di prodotto, non hanno potuto raggiungere un numero di giornate lavorate pari a quello delle due annate precedenti.

di C. S.