Associazioni di idee 25/03/2019

L'emergenza Xylella richiede misure urgenti e 500 milioni di euro per il rilancio

L'emergenza Xylella richiede misure urgenti e 500 milioni di euro per il rilancio

Secondo i Gilet Arancioni che, insieme ad altre sigle, sono stati ascoltati dal premier Conte e dal Ministro per il Sud Lezzi vanno "rimesse in moto le aziende" con un iter procedurale snello per l'espianto e il reimpianto degli oliveti 


Totale eradicazione delle piante infette, reimpianti, utilizzo dei fondi Cipe stanziati esclusivamente per ripristinare le potenzialità produttive, un piano straordinario di ristrutturazione dell’olivicoltura salentina da 500 milioni di euro, l’anticipazione dei premi Pac per dare liquidità immediata alle aziende, la nomina di un commissario con poteri straordinari per gestire l’emergenza xylella.

È quanto hanno chiesto gli olivicoltori, che occupano con i trattori piazza Mazzini a Lecce, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’incontro di sabato mattina.

La delegazione si è presentata all’incontro con il gilet arancione, simbolo della crisi dell’olivicoltura pugliese dal Salento alla Provincia di Foggia.

Un gilet è stato donato al Presidente del Consiglio affinché tenga sempre a mente l’emergenza xylella per poter arrivare ad una soluzione definitiva.

“Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio, che ringraziamo per la sensibilità, interventi concreti che guardino al riscatto dell’olivicoltura salentina - ha sottolineato Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola che ha rappresentato le istanze degli olivicoltori -. Il Ministro Centinaio e la sottosegretaria Pesce hanno fatto un buon lavoro col decreto, che è stato un primo risultato tangibile delle proteste, adesso il testo va modificato e rinforzato per poter finalmente dare risposte concrete ed immediate a migliaia di aziende in ginocchio”.

“Non vogliamo sogni, ma pretendiamo una solida realtà per poter costruire l’avvenire di questa terra e poter combattere finalmente il flagello xylella”, ha concluso Sicolo.

“Abbiamo ribadito al Ministro Lezzi e alla Sottosegretaria Pesce che in questa prima fase di emergenza, in cui vanno rimesse in moto le aziende e va dato ossigeno all’intera economia salentina, la dotazione finanziaria stanziata dal governo dovrà essere totalmente messa a disposizione delle aziende agricole”.

Così Mimino Primiceri e Benedetto Accogli, referenti per il Salento dei Gilet Arancioni, dopo l’incontro in Prefettura a Lecce con il Ministro Barbara Lezzi e la Sottosegretaria Alessandra Pesce.

“Abbiamo chiesto un impegno concreto del governo per convertire in pochissimi giorni il decreto modificato e consentire alle imprese salentine di utilizzare la primavera per effettuare gli espianti, in caso contrario le aziende perderebbero un altro anno - hanno sottolineato i rappresentanti dei gilet arancioni -. Il buon lavoro del Ministro Centinaio e della Sottosegretaria Pesce va rafforzato, soprattutto con l’eliminazione delle procedure burocratiche per gli espianti, una decisa accelerata sui reimpianti, interventi per braccianti e frantoi, per arrivare a risposte ancora più concrete ed immediate”.

“Ringraziamo il Ministro Lezzi per lo stanziamento di questi primi fondi importanti per l’olivicoltura salentina, sarà fondamentale adesso una gestione oculata e trasparente per consentire alle aziende di poter tornare a lavorare”, hanno concluso i rappresentanti dei gilet arancioni.

Lunedì 1 aprile molto probabilmente sarà convocato al Mise il tavolo col Ministro Luigi Di Maio per studiare tutti i possibili interventi per gli operai agricoli ed i frantoi.

“In occasione dell’incontro in prefettura a Lecce, convocato dal ministro per il Sud Barbara Lezzi per confrontarsi col mondo olivicolo sulle misure da mettere in atto per contrastare l’epidemia di Xylella fastidiosa, abbiamo presentato una serie di proposte di modifica al Decreto-Legge con disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici di carattere eccezionale”. Così il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, che ha partecipato ai lavori.

“Quello che chiediamo, in particolare, è: il riconoscimento dello stato di emergenza per la Xylella fastidiosa; la nomina di un Commissario Straordinario delegato alla gestione dell’emergenza; l’applicazione delle disposizioni previste dal Decreto Legislativo 1/2018 per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale; lo stanziamento di ulteriori fondi, così come annunciato dal premier Conte, per fronteggiare l’epidemia e contribuire alla ricostruzione del patrimonio olivicolo salentino; la semplificazione burocratica delle procedure per gli abbattimenti e i reimpianti”, spiega Battista.

“Abbiamo poi chiesto al sottosegretario all’agricoltura Alessandra Pesce di adoperarsi per lo stanziamento, nell’ambito del Piano Olivicolo Nazionale, di nuovi investimenti che siano indirizzati alla ricerca per la qualità e per la lotta alla contraffazione, così da far ripartire la produzione e il comparto olivicolo del Salento”, aggiunge il presidente della Copagri Puglia.

“Ad oggi, infatti, abbiamo oltre 10 milioni di piante infette, cifra che moltiplicata per un costo di abbattimento e reimpianto pari a circa 150 euro ad albero, dà un’idea della gravità dei danni e palesa l’insufficienza delle risorse finora stanziate. Ricordiamo che stiamo parlando di un settore di vitale importanza per l’economia regionale e nazionale, che conta oltre 350mila imprese e rappresenta il 13,59% del totale delle aziende agricole italiane, per un valore della produzione di circa 4 miliardi di euro l’anno”, conclude battista.

Servono interventi immediati per contrastare il disastro colposo provocato dalla gestione inconcludente  dell’emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi con un danno stimato per difetto di 1,2 miliardi di euro, dopo anni di annunci, promesse ed inutili rimpalli di responsabilità. E’ quanto richiesto dalla delegazione di Coldiretti Puglia, guidata dal presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele al Presidente del Consiglio dei Ministri, il  pugliese Premier Conte che insieme al Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha ricevuto la delegazione di Coldiretti a Lecce.

“Abbiamo illustrato al Premier Conte, facendo appello anche alle sue origini pugliesi, le 3 priorità per l’area infetta da Xylella, la semplificazione degli espianti, risorse e sostegno al reddito per 5 anni delle imprese agricole, di frantoi e vivai e sostengo all’occupazione e il nostro Piano in 10 punti per la ricostruzione del patrimonio olivicolo del Salento e – ha continuato il presidente della Coldiretti Lecce – abbiamo chiesto che i 300 milioni di euro di risorse aggiuntive che intende stanziare arrivino realmente agli agricoltori per favorire nuovi impianti e per sostenere gli olivicoltori e le loro famiglie per la mancata produzione.

Al Ministro del Sud Barbara Lezzi – ha continuato Cantele — abbiamo con forza ribadito l’importanza che i 300 milioni di euro di risorse aggiuntive, rispetto ai 100 già stanziati dal CIPE, vadano agli agricoltori, che vengano monitorati i percorsi di assegnazione di 150 milioni per il 2020 e di 150 per il 2021″. Bisogna fermare il contagio che  sta avanzando inesorabilmente verso nord ad una velocità di più 2 chilometri al mese – ha denunciato Coldiretti – dopo aver già provocato con 21 milioni di piante infette una strage di ulivi lasciando un panorama spettrale.

di C. S.