Associazioni di idee 20/12/2018

Frodi nel mondo oleario, i pugliesi chiedono pene più severe

Secondo Coldiretti, il 29% dei consumatori pugliesi ritiene che i casi di frode e contraffazione alimentare dovrebbero essere puniti con l'arresto e la maggioranza chiede comunque la chiusura dell'attività. A meno di 7/8 euro al litro non è olio made in Italy quest'anno


Il 68% dei pugliesi, ben 2 cittadini su 3, è preoccupato dell'impatto di quello che mangiano sulla salute, anche per effetto del ripetersi dei sempre più frequenti scandali alimentari. A rivelarlo è Coldiretti Puglia, in riferimento alla rinnovata attenzione sulle frodi nel settore oleario.

"Siamo fortemente preoccupati che la brusca diminuzione di olio extravergine pugliese faccia crescere ancora le importazioni di olio dall'estero, perché al danno si aggiungerebbe la beffa di sofisticazioni e contraffazioni. Se si vuole acquistare un vero extravergine 'made in Italy' bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 7/8 euro al litro che quest'anno non coprono neanche i costi di produzione. I 3 elementi da tenere sempre d'occhio sono prezzo, anno di produzione e scadenza" denuncia Savino Muraglia, Presidente della Coldiretti Puglia. Muraglia ricorda inoltre che "Gli ottimi risultati dell'attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione, accelerando il percorso del disegno di legge sui reati agroalimentari, elaborato dalla commissione presieduta da Gian Carlo Caselli, magistrato e presidente del comitato scientifico dell'osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare".

Secondo Coldiretti, il 29% dei consumatori pugliesi ritiene che i casi di frode e contraffazione alimentare dovrebbero essere puniti con l'arresto. La maggioranza (il 51%) chiede comunque la chiusura dell'attività. La dimostrazione realizzata da Coldiretti con la collaborazione di Osservatorio Agromafie e forze dell'ordine, dall'Arma dei Carabinieri alla Guardia di Finanza, dalle Dogane all' ICQRF - Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, mette in luce una situazione insidiosa.

di C. S.