Associazioni di idee 19/07/2018

L'oliveto toscano annaspa: calo produttivo del 20%

Annata non facile per colpa del freddo intenso di febbraio/marzo. Per ora attacchi di mosca delle olive sotto controllo ma "ormai sono quasi tre anni consecutivi che le nostre aziende non fanno un raccolto pieno” spiega il presidente Assoprol, Ritano Baragli


Olivi toscani costantemente monitorati contro la mosca olearia. Una task force di esperti dell’Assoprol - Olivicoltori associati Firenze e Prato controlla periodicamente le piante per programmare eventuali trattamenti e debellare sul nascere gli attacchi. Sono 18 i punti di raccolta dati distribuiti su tutto il territorio, con controlli che seguono una cadenza settimanale.

“Fino ad ora non abbiamo rilevato situazioni che possano destare preoccupazione - spiega il presidente Assoprol, Ritano Baragli - I controlli stabiliscono il livello degli attacchi e consigliamo un trattamento solo se la soglia supera il 10%. Attualmente, soprattutto sulla costa dove la mosca tende ad essere più prolifica, gli attacchi sono tra il 5 e il 7%. Un livello che non crea allarme, a patto che le temperature si mantengano sopra i 30 gradi”.

La pioggia e l’umidità sono infatti fattori favorevole al proliferare della mosca. Altro discorso per i produttori biologici, che non utilizzano prodotti chimici. “In quel caso consigliamo gli interventi con il caolino, una sostanza bianca che fa da deterrente”.

Ma ciò che più preoccupa i produttori sono le stime sulla produzione. “Sarà un'annata non facile, con un calo nella produzione di circa il 20% se non di più - spiega Baragli - Colpa del freddo intenso dei mesi passati. Le piante hanno subito danni gravissimi, molte non hanno frutto ma solo vegetazione. Ormai sono quasi tre anni consecutivi che le nostre aziende non fanno un raccolto pieno”

di C. S.