La voce dell'agronomo 06/02/2010

Epap: 38 milioni di euro evaporati nel solo 2008

Mai smettere di fare domande e di pretendere risposte. Anche di fronte al silenzio dei vertici, scavando, è possibile far emergere le rovine di una gestione finanziaria che ha visto un rendimento del -15%


Nelle scorse settimane e mesi non ho mancato di criticare duramente e aspramente la gestione Epap degli ultimi anni.
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Ho anche posto delle domande al Presidente Pirrello, pubblicamente ma anche inoltrandole attraverso il servizio di posta elettronica certificata, senza ottenere alcuna risposta o riscontro, se non l’avviso automatico di consegna della PEC del 26/1/2010 alle ore 16.27.
Al Presidente Pirrello era stata lasciata ampia libertà. Cito dalla mail: “In osservanza al diritto di replica Teatro Naturale Le offre la possibilità di intervenire rispondendo ai quesiti sopra esposti anche integrati in un intervento più articolato.”
Teatro Naturale non sbatte le porte in faccia a nessuno e un intervento del Presidente dell’Epap sarà sempre benvenuto.

Il silenzio dei vertici dell’Epap non mi ha tuttavia scoraggiato dallo scavare.
Novello archeologo, tra bilanci e la rivista ufficiale dell’Epap “Previdenza Professionale”, qualcosa si può anche trovare, magari una perla, magari delle rovine.

Disarmante, rovinoso, struggente è il passaggio di un articolo a firma di Antonio Franco Fadda, geologo e membro del Consiglio di indirizzo generale dell’Epap.
Cito (Previdenza Professionale, n. 2/2009, pag. 39): “Per quanto riguarda l’andamento della gestione si rimanda ai dati di bilancio dai quali emerge che il disavanzo ammonta a -38.334.777 euro, quale differenza tra i ricavi di 64.529.749 euro e i costi di 102.864.526 euro. Il disavanzo di gestione è stato coperto con l’utilizzo del fondo di riserva che passa per tale ragione da euro 51.155.085 a euro 12.820.908.”

Ho dovuto anch’io rileggerlo più di una volta, ma per quanto si ritorni su questo magro passaggio, il risultato non cambia.
Nel solo 2008 l’Epap ha perso 38 milioni di euro e il passivo è stato coperto col fondo di riserva che viene così drasticamente a ridursi.
Come è possibile che tale dato ci venga comunicato solo ora? Come è possibile che sia passato inosservato?

La spiegazione è semplice.
Il default di Lemhan Brothers ha offerto all’Epap la possibilità di concentrare tutta l’attenzione su tali perdite e “far trascurare” una lapidaria frase, unica e mai comparsa altrove, neanche nella “Relazione sulla gestione” del Presidente Pirrello al Consiglio di indirizzo generale dell’Ente..
Occorre arrivare a pagina 55 del Bilancio 2008, liberamente scaricabile dal sito Epap.
Cito:
“RISULTATO DI GESTIONE
Il risultato di gestione risulta negativo per 38.334.777 euro e corrisponde alla differenza tra i costi e i ricavi che l’Ente ha sostenuto nel corso dell’esercizio.”

Ma come avrà fatto a perdere così tanto denaro in così poco tempo?
Semplicemente la gestione finanziaria nel 2008 è stata disastrosa, con un disavanzo di 46 milioni di euro su un investito di 392 milioni.
Il rendimento percentuale è stato drammaticamente passivo: - 11,72%, al netto però degli oneri di svalutazione dei famigerati titoli Lehman Brothers, altrimenti il risultato è un bel – 15,11%.

La perdita non doveva forse limitarsi ai soli titoli Lehman Brothers per un controvalore chi diceva di 11 milioni di euro, chi di 15?
No, la perdita dovuta ai titoli Lemhan Brothers è stata di 13.345.000.
Altre perdite significative hanno riguardato titoli o fondi nel portafoglio Epap.
Vediamone alcuni:
- AZ Fund Manag. S.A.: - 5 milioni
- Credit Suisse GPF Linea Bilanciata: -2,6 milioni di euro
- Credit Suisse Bond Fund Emerging Europe: - 1,5 milioni di euro
- B. Alb.-SYZ GPF Oyster: - 1,3 milioni di euro
- JP Morgan A.M.: - 1,6 milioni di euro
- Kairos GPF Bilanciata Ordinaria: - 2,2 milioni di euro
La lista è purtroppo molto lunga.

E’ possibile che un povero iscritto sia costretto a leggersi attentamente tutte le 70 pagine del bilancio per giungere a ricavare qualche dato significativo sullo stato di salute, a questo punto assai precario, del proprio Ente di previdenza?

Possibile che si sprechino fiumi di inchiostro sugli eventi Epap in giro per l’Italia e non si riescano a trovare due misere paginette per fornire questi dati?

Nulla! La parola d’ordine, a cui evidentemente si sono attenuti anche i rappresentanti degli agronomi e forestali nel Consiglio di amministrazione e nella IV Commissione del Consiglio di indirizzo generale (investimenti e disinvestimenti), è stata elevare una cortina di fumo.

Francamente mi sento anche offeso dalla scarsa considerazione che il Presidente Pirrello nutre per gli iscritti Epap che, nella sua opinione, “...giudicano dai servizi e che non hanno visto, in questi ultimi anni, alcuna riduzione, anzi un vigoroso incremento...”
Gentile Presidente Pirrello, un indirizzo PEC lo posso reperire sul libero mercato per pochi euro all’anno, ora gradirei invece sapere come è andato il 2009.
Pochi numeri sono sufficienti:
- risultato di gestione
- risultato della gestione finanziaria
- rendimento percentuale della gestione finanziaria
In attesa di riscontro sentitamente ringrazio…

di Alberto Grimelli