Articoli 17/11/2007

'NDRANGHETA & POLITICA. UN INTRECCIO CHE BLOCCA LA CALABRIA

Nel volume "La società sparente", di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio, le difficoltà di chi fa opposizione sociale in una terra dimenticata. La società calabrese sta sparendo: storie distrutte, cadaveri scomparsi, fughe obbligate, silenzio


Lo scorso 26 ottobre, lo scrittore Francesco Saverio Alessio ha ricevuto presso la sua abitazione di San Giovanni in Fiore (Cs) un biglietto con scritto, in ritagli di giornale, «attento alle tue mosse, taci». Alessio lo ha notato in cassetta postale intorno alle 17, subito ipotizzando un collegamento con alcune sue dichiarazioni successive all'uscita del libro La società sparente (Neftasia editore, Pesaro, 2007) su 'ndrangheta e politica. Il volume, scritto con il giornalista Emiliano Morrone, analizza alcune cause dell'espansione della criminalità organizzata calabrese, raccontando storie e protagonisti, fino alla strage di Duisburg e alle inchieste del pm De Magistris, di quanto in Calabria sta avvenendo dopo l'uccisione di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale.

Alessio ha detto che «il clima è torbido e confuso, quindi occorre non spaventarsi ma nemmeno sottovalutare». Morrone ha sottolineato, poi, che «serve un sostegno morale, corale e istituzionale, per evitare l'isolamento di scrittori scomodi che denunciano i rapporti tra politica e mafia nel profondo Sud». Ma pochi hanno raccolto l'appello: solo alcuni quotidiani calabresi hanno dato la notizia dell'episodio capitato ad Alessio. Solidarietà dalla rete "Per la Calabria", che riunisce vari movimenti di lotta alla 'ndrangheta, a partire dai giovani di "E adesso ammazzateci tutti". La Rai regionale e la tv di San Giovanni in Fiore, comune simbolo dell'assistenzialismo statale, non hanno accennato all'accaduto, né dalla politica è pervenuta condanna pubblica del gesto.

Dopo la minaccia, gli autori di La società sparente hanno anticipato all'11 novembre la presentazione del libro in quel comune, prevista, invece, per il prossimo dicembre. Immediata la disponibilità a partecipare da parte di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, di Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonio, di Aldo Pecora, portavoce del movimento antimafia "E adesso ammazzateci tutti", di Giorgio Durante, fondatore di "Calabria libre", e dei deputati Giacomo Mancini (Sdi), Franco Laratta (Pd) e Angela Napoli (An), membro della Commissione parlamentare contro il fenomeno mafioso. Avuta, in proposito, la disponibilità d'una sala privata, Alessio e Morrone hanno poi ricevuto disdetta «per inagibilità dei servizi pubblici causata da adolescenti» durante una festa recente. In realtà, ci sono state forti pressioni contrarie.

Nei giorni scorsi, la proposta di un funzionario comunale di inserire La società sparente nella settimana di lettura organizzata dalla biblioteca comunale ha ricevuto un violento diniego da alcuni esponenti politici. Né sembrano disponibili altri spazi, pubblici o privati, per la presentazione del volume nel centro silano.

In seguito a queste difficoltà, Alessio e Morrone hanno rinunciato a presentare il loro libro a San Giovanni in Fiore, spostando a Cosenza l'appuntamento dell'11 novembre.

Per ultimo, alcune librerie calabresi stanno informando i lettori che il testo è stato ritirato dal commercio. La società sparente è, invece, sempre in vendita.

Fonte: Franco Abruzzo

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LA SOCIETA' SPARENTE
La società sparente, con la prefazione di Gianni Vattimo, è il racconto di una fuga dalla terra d’origine. Dolorosa, necessaria.
È un’indagine sul binomio politica-’ndrangheta come causa della nuova e tragica emigrazione dalla Calabria. Nasce dall’esperienza di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio: un impegno per l’emancipazione della Calabria, avviato con il sito link esterno e il giornale «la Voce di Fiore», oltre che, nel 2005, con il movimento «Vattimo per la città». Quasi una missione, intrapresa al prezzo di minacce e persecuzioni.

La società calabrese sta sparendo: storie distrutte, cadaveri scomparsi, fughe obbligate, silenzio e clamore.
La ’ndrangheta è, per i giudici Luigi De Magistris e Nicola Gratteri, «la struttura criminale più potente al mondo». Arriva dovunque, come a Duisburg, in Germania, il 15 agosto 2007. L’«onorata società» impone la sua legge in stretto legame con la politica. La società sparente documenta indagati e reati eccellenti della Calabria, terra di nessuno. La critica alla classe politica è nominativa, diretta e spietata.



Il libro: Francesco Saverio Alessio, Emiliano Morrone, La società sparente, Neftasia editore, euro 15

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di T N