Turismo 10/07/2017

Enoturismo in Toscana, le ragioni di un successo

Diversificazione ed emozioni sono i pilastri per attirare un turista giovane, laureato, appassionato di vino. Fondamentale per avvicinare le cantine alle esigenze dei turisti è l’interattività e la facilità nel reperire le informazioni relative ai servizi offerti 


L’enoturismo in Toscana è in controtendenza rispetto al dato non positivo a livello nazionale. A confermarlo è l’analisi che il Movimento Turismo del Vino Toscana ha fatto sul XIII rapporto sull’enoturismo presentato da Città del Vino nei giorni scorsi in Umbria. Nel rapporto infatti vengono messi in luce alcuni aspetti su cui Strade del Vino e Comuni del vino devono ancora puntare, come ad esempio le applicazioni per smartphone (8 Strade su 10 non ne hanno una) o addirittura un sito internet funzionale (in questo caso il 4% delle Strade non avrebbe nemmeno un sito dedicato).

In Toscana la situazione è completamente all’opposto.

"Partiamo dalle analisi che possiamo fare come Movimento sui nostri soci in Toscana – spiega il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Violante Gardini – e solo in questo campione riusciamo a vedere che rispetto ai numeri presentati dal rapporto curato dal corso Wine Business le nostre cantine sono evolute, a partire per esempio dalla diversificazione dell’offerta turistica con oltre una cantina su due che già fornisce servizi aggiuntivi rispetto alla semplice visita guidata con degustazione".

Diversificazione ed emozioni saranno i temi portanti anche per la prossima edizione dell’altro grande appuntamento dell’estate, Calici di Stelle,che il Movimento Turismo del Vino Toscana ha pensato di unire l’unicità dei vini a quella della natura e del paesaggio da dove nascono. Così dal 10 al 15 agosto nelle piazze e nelle cantine nei tanti eventi promossi in tutta la Toscana ogni cantina aderente all’iniziativa offrirà dal tramonto in poi la possibilità di guardare le stelle direttamente dai propri vigneti distribuendo uno stellario e un kit per la degustazione all’aperto.

L’identikit dell’enoturista. Da un report effettuato dal Movimento Turismo del Vino Toscana sull’affluenza durante l’ultima edizione di Cantine Aperte, si è notata una forte crescita dei giovani presenti. Il 50% dei visitatori infatti sono compresi in una fascia di età che va dai 25 ai 40 anni, un dato in aumento rispetto all’edizione 2016. Di questi la maggior parte ha una formazione scolastica evoluta. L’enoturista giovane preferisce poi muoversi in coppia o in gruppo, vivendo il momento della visita in cantina come relax, ma anche come crescita personale rispetto al tema del vino che negli ultimi anni è diventato uno status. Vero che i “millennials” consumano di meno in termini di volumi, ma lo fanno soprattutto fuori casa e con maggiore attenzione alla qualità del prodotto finale.

La cantina a portata di click. Fondamentale per avvicinare le cantine alle esigenze dei turisti è l’interattività e la facilità nel reperire le informazioni relative ai servizi offerti ed è anche questo il senso pratico del nuovo portale del Movimento Turismo del Vino Toscana, ideato per essere visualizzato al meglio soprattutto sui telefoni e tablet, come un’applicazione. La vera rivoluzione è infatti quella della geo referenziazione delle cantine: ogni appassionato, usando comodamente il suo smartphone e in particolare attraverso il filtro di localizzazione e dei servizi riceve l’elenco delle cantine più vicine a dove si trova e che meglio si sposano con le sue richieste. Scelta la cantina preferita, automaticamente, il sistema farà partire la navigazione con le indicazioni stradali per arrivare direttamente a destinazione.

"Per gli italiani il turismo del vino è fatto di gite brevi, spesso entro i 100 chilometri che, in Toscana, si concentrano nelle località e nelle denominazioni più note – continua Violante Gardini - un nuovo stile di fare enoturismo più diffuso e meno elitario di un tempo, in altre parole non riguarda più soprattutto i “wine lovers”. La visita nelle zone del vino è anche un itinerario romantico per le coppie e un’escursione golosa per chi, e in Toscana sono tanti, vuole anche fare un pranzo tipico con gli amici.

di C. S.