Turismo 05/12/2014

Continua a crescere il numero di aziende agrituristiche italiane, ad eccezione del Sud

Sono più di 20.000 in tutt'Italia al 2013. La Toscana e l’Alto Adige, con 4.108 e 3.098 aziende, si confermano i territori in cui l’agriturismo risulta storicamente più consistente e radicato


L’agriturismo, secondo la fotografia scattata dall'Istat, si conferma una realtà tipicamente italiana, diversa dal turismo rurale, regolamentato negli altri Paesi europei. Lo stretto legame fra l’attività agrituristica e la gestione complessiva dell’azienda agricola qualifica il settore come una risorsa fondamentale della multifunzionalità aziendale e della realtà agricola nazionale.

L’evoluzione degli agriturismi nel decennio 2003-2013 mette in luce la consistente crescita del comparto: le aziende agrituristiche aumentano del 60,5% (da 13.019 a 20.897), quelle che offrono alloggio del 58,8% (da 10.767 a 17.102) e gli agriristori del 69,8% (da 6.193 a 10.514).
Sempre fra il 2003 e 2013, sono in crescita anche i posti letto (+94.738) e quelli a sedere (+157.615). Anche le aziende con degustazione e quelle con altre attività agrituristiche crescono notevolmente (+47,9% e +62,7%). Fra le altre attività, risultano in forte aumento sport, fattorie didattiche e attività varie (che coinvolgono rispettivamente 2.161, 1.176 e 2.247 aziende).

Tra il 2012 e il 2013, nelle regioni del Nord-est e del Nord-ovest le aziende agrituristiche crescono in misura più rilevante (rispettivamente +5,9% e +5,8%) rispetto a quelle del Centro e delle Isole; nel Sud si rileva invece un calo del 5,8%.

Gli agriturismi gestiti dalle donne sono 7.436 e, rispetto al 2012, fanno registrare una crescita più intensa di quelli a gestione maschile (rispettivamente +2,4% e +1,9%). Rispetto all’anno precedente, a livellodi ripartizione si rileva un aumento consistente degli agriturismi gestiti da donne al Nord (+6,3%) e più contenuto al Centro (+1,7%); invece, nel Mezzogiorno si riscontra un calo (-3,1%), dovuto principalmente alla contrazione riscontrata in Abruzzo, solo parzialmente compensata dall’andamento registrato nelle altre regioni meridionali.

Le aziende autorizzate all’alloggio sono 17.102 (+1,2% rispetto al 2012) e rappresentano l’81,8% del totale nazionale degli agriturismi; queste aziende dispongono di 224.933 posti letto (+3,2%) e di 8.180 piazzole di sosta per l’agricampeggio (-2,2%) (Tavole 1 e 6).
Tra le aziende autorizzate all’alloggio, 4.083 (circa un quarto del totale) offrono solo l'alloggio, 7.628 (44,6%) abbinano l’ospitalità alla ristorazione, 2.789 (16,3%) associano l’ospitalità con la degustazione e 10.184 (59,5%) arricchiscono l’offerta di alloggio con altre attività (equitazione, escursionismo, sport, corsi, ecc.).

Nel 2013 le aziende autorizzate alla ristorazione sono 10.514 (+3,6% rispetto al 2012) e costituiscono il 50,3% degli agriturismi italiani.
Gli agriristori risultano in consistente crescita nel Centro (+7,3%) e nel Nord (+6,6%), mentre nel Mezzogiorno si registra un calo contenuto (-0,9%), dovuto principalmente alla forte contrazione registrata in Basilicata (-20,4%) e Puglia (-18,1%).
A livello regionale, gli incrementi percentuali più elevati si rilevano in Liguria (+25,6%) e Campania (+12,5%) (Tavola 1).

La degustazione consiste in un assaggio di prodotti alimentari che non assume le caratteristiche proprie di un pasto. Si tratta generalmente di un arricchimento dell’offerta aziendale, che si inserisce nel circuito di ristorazione-alloggio mediante il consumo in loco di prodotti alimentari di origine aziendale.
Le aziende espressamente autorizzate alla degustazione, pari a 3.588 unità, registrano un incremento (+4% rispetto al 2012) e costituiscono il 17,2% degli agriturismi in complesso; le aziende aumentano maggiormente nel Nord (+8,8%) e meno nel Mezzogiorno (+4,6%) e nel Centro (+1,3%).

Nel 2013 si contano 12.096 aziende (+1% rispetto al 2012) autorizzate all’esercizio di altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, fattorie didattiche, corsi, sport e varie): si tratta del il 57,9% degli agriturismi italiani.
L’indagine rileva anche 1.176 agriturismi che svolgono l’attività di fattoria didattica. Le fattorie didattiche sono espressione della multifunzionalità delle aziende agricole e rientrano a pieno titolo tra le attività ricreative, culturali e didattiche svolte dagli agriturismi.

di T N