Turismo 23/04/2013

Vacanze a impatto zero con Aiab e Legambiente nelle strutture recettive amiche dell'ambiente


Viaggi a impatto zero con AIAB e Legambiente nelle strutture recettive amiche dell’ambiente per un turismo sostenibile e di qualità. Ristorazione con prodotti bio a filiera corta, efficienza energetica e risparmio idrico sono solo alcune delle caratteristiche che i turisti potranno trovare all’interno di agriturismi, b&b e hotel, garantiti dalle due associazioni. Una sicurezza garantita dall’unione di AIAB e Legambiente che hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione per iniziare un percorso comune con i marchi Agriturismi Bio-Ecologici AIAB, garanzia AIAB Italia e Legambiente Turismo. L’obiettivo è quello di divulgare a livello nazionale e internazionale un turismo ecocompatibile a 360° gradi, rispondendo così alle tante richieste di trovare, anche in campo turistico, strutture e attività che rispettano l’ambiente. I marchi di qualità verranno assegnati, infatti, solo alle strutture che rispettano i criteri di eco-sostenibilità nell’attenzione al paesaggio e alla biodiversità, nel servizio di ristorazione, rigorosamente bio, nell’uso delle fonti pulite, nei criteri di risparmio energetico e idrico, nella riduzione e smaltimento dei rifiuti.

“Questo protocollo – spiega Angelo Gentili, responsabile nazionale di Legambiente Turismo - pone al centro una nuova idea di turismo rafforzando il rapporto tra sostenibilità ecologica e le richieste di coloro che amano la vacanza natura, legata all’aria aperta, alla bicicletta, all'escursionismo, alla scoperta paesaggistica-culturale del territorio. Promuovere l’agricoltura biologica, la filiera corta e l’uso delle fonti pulite nelle strutture ricettive che fanno parte dei marchi di qualità di Legambiente ed AIAB, significa, infatti, puntare su un turismo che rispetti l’ambiente e che vada incontro alla richiesta dei turisti, diventando così una delle chiavi più innovative e strategiche per rilanciare l’economia e il futuro dell’Italia. Questo è senza dubbio un modo non solo per attrarre più viaggiatori italiani e stranieri nel nostro Paese, ma soprattutto per promuovere la green economy, diffondere una maggiore tutela e conoscenza del territorio e dare un forte contributo alla qualificazione della nostra offerta turistica in chiave sostenibile”.

AIAB e Legambiente danno, dunque, la possibilità agli operatori turistici di aderire alla partnership di entrambe le associazioni ed effettueranno, congiuntamente, i controlli per garantire il rispetto dei disciplinari.

“Difendere la biodiversità dell'ambiente rurale, promuovere la multifunzionalità dell'azienda agricola e garantire cibi con ingredienti totalmente biologici è la miglior sintesi tra ambiente naturale e società – ha aggiunto Alessandro Triantafyllidis, presidente AIAB - . Al turista attento e consapevole vogliamo garantire strutture che hanno scelto di operare, per se stesse e per i propri ospiti, nel rispetto dell’ambiente, convertendo le proprie produzioni al metodo dell’agricoltura biologica e, quindi, eliminando qualsiasi impiego di prodotti chimici di sintesi nella difesa delle colture o nelle fertilizzazioni. E che intendono garantire un'alta qualità ambientale dei servizi offerti riducendo l'impatto sul clima e sul consumo di energia”.

di C. S.