Turismo 15/10/2012

Qualità del territorio, buon cibo e stile di vita gli elementi vincenti degli agriturismi toscani


La Toscana è la regione dell’agriturismo e del turismo rurale con 4500 strutture. Un quarto delle strutture presenti in Italia è concertato nel granducato dove ci sono il 10% di strutture in più rispetto ad un anno fa. Un primato merito della qualità del territorio, del paesaggio, del buon cibo, delle tradizioni e dello stile di vita che rendono la Toscana una regione “vocata” alla presenza degli agriturismo. La conferma arriva dal convegno promosso da Terranostra – Agriturismi di Campagna Amica che si è tenuto questo pomeriggio nell’ambito di Agri@Tour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo (info su www.agrietour.it) in corso di svolgimento ad Arezzo e a cui hanno partecipato il Direttore Generale della Fondazione Campagna Amica, Toni De Amicis e il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio.

“Le aziende che innovano, dimostrano creatività e originalità riescono ad essere protagoniste delle scenario nazionale ed internazionale anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo – ha spiegato Tulio Marcelli, Presidente Nazionale Terranostra durante il suo intervento - chi sta seduto, ad aspettare e vive di ricordi arranca, soffre di più. Non sono più tempi per mettere in atto politiche attendiste. Oggi serve agire, proporsi e proporre: cibo, territorio, multifunzionalità e life style trovano nell’agriturismo la naturale collocazione. Chi viene nel nostro paese lo sceglie anche per queste caratteristiche, perché sa che qui si mangia bene e si vive bene. L’agriturismo – ha aggiunto - è un valore aggiunto dell’offerta turistica del nostro paese”.

A rinforzare l’immagine di un agriturismo che vuole essere positivo e guardare al futuro con ottimismo è Andrea Landini, Presidente Terranostra Toscana che da Agri@Tour rilancia la grande vittoria degli agriturismi toscani dove ai turisti di tutto il mondo sono somministrati menu al 100% Made in Tuscany. “Quella legge è una vittoria per gli agriturismi – ha spiegato ricordando la legge 30/03 varata in Toscana - In questo modo possiamo trasmettere ai turisti senza e senza ma il valore del prodotti che gli stiamo offrendo e che il territorio dove hanno scelto di trascorrere le vacanza esprime; un contatto diretto prezioso che si trasforma in un vantaggio non solo per l’agriturismo, e per le nostre attività, ma per tutta l’agricoltura”. Positivo il parere sull’undicesima edizione di Agri@@Tour: “Sa di Vinitaly – ha precisato Landini - e questo è un bel segnale. E’ una vetrina in crescita”.

Caratteristiche, quelle che consentono al settore del turismo rurale di essere in acque più serene, chesono il motivo della variegata presenza ad Agri@Tour di alcune delle esperienze più affascinante, particolari ed originali del nostro paese selezionate tracentinaia. In tutto 9 le esperienze che sono state premiate durante il convegno regalando un vivace spaccato dell’Italia che cambia e che ha scelto di affrontare la crisi con intraprendenza. C’è naturalmente anche la Toscana tra i super-agriturismi premiati rappresentata dall’azienda agricola “Nonno Cecco” di Massa. L’azienda agricola di Laura Giusti, una laurea e mezzo (una in ingegneria, e la prossima in educazione delle scienze sociali), è ospitata sulle difficili colline del Candia, in località Romagnano, frazione famose per i suoi vitigni eroici. “Nonno Cecco” ha unito l’esperienza agricola a quella sociale diventando un centro di aggregazione per i bambini ed i giovani della comunità. Un vero e proprio campus che è pronto a diventare un punto di riferimento sociale per il territorio in cui è calato: “La mia azienda è casa di tutti. E’ un punto di ritrovo, un ricovero sicuro. I bambini ed i ragazzi possono fare i compiti, giocare, coltivare e cucinare quello che hanno con fatica seminato. Qui vivono un’esperienza di vita. Possono avere uno scopo”. “Nonno Cecco” è pronto ad ospitare anche persone con problemi di tossicodipendenza o particolari disabilità. “Il lavoro può aiutarli a trovare un nuovo scopo nella vita – ha spiegato – non produciamo soltanto, ma trasformiamo il frutto della terra secondo gli insegnamenti dei nostri vecchi. Il passato continua nel nostro presente per guardare al futuro. Si, ecco, questa è l’azienda che sogno”.

Le altre aziende premiate ad Agri@Tour: Valle Reale (Arpino, Frosinone), Tenuta Specolizzi (Salve, Lecce), Quercia della Memoria (San Ginesio, Macerata), Casa Mattei (Arrone, Terni), La Pomera (Vignale Monferrato, Alessandria), La Pachamana (Marostica, Vicenza), La Rocchetta (Moglia, Mantova).

 

 

di C. S.