Turismo 07/04/2012

Vacanze pasquali, agriturismi in ripresa

Significativo incremento di visite (+20%) registrato dal sito di Agriturist nelle due settimane precedenti il lungo weekend festivo


Un recente rapporto dell’ENIT sulle prossime vacanze pasquali, conferma la ridotta propensione al viaggio dei turisti italiani, e più in generale europei, per effetto della recessione economica. Gli fa eco Federalberghi, prevedendo una flessione di ospiti vicina al 10%.

Sembra - secondo Agriturist - fare eccezione l’agriturismo visto il significativo incremento di visite (+20%) registrato dal sito www.agriturist.it nelle due settimane precedenti il lungo weekend festivo.

“In un quadro generalmente negativo di prenotazioni per tutte le strutture ricettive - dichiara Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist (Confagricoltura) - l’agriturismo va in controtendenza. Dopo sei mesi decisamente negativi, l’impennata di visite al sito internet della nostra Associazione, è il segnale che l’ospitalità delle aziende agricole ritrova le proprie ragioni di successo, anche per un rapporto qualità prezzo decisamente favorevole”.

Fra gli stranieri - secondo la rilevazione di Agriturist - in aumento francesi, svizzeri e belgi; flessione per tedeschi, olandesi, inglesi e statunitensi. Gli italiani andranno preferibilmente in Toscana, Lombardia, Sicilia e Campania. I francesi sceglieranno Toscana, Lombardia e Sardegna; gli inglesi, Toscana, Veneto e Sicilia, e i tedeschi, Toscana, Sicilia e Lombardia. Le province, più richieste dagli italiani sono, nell’ordine, Siena, Roma e Grosseto; i francesi andranno soprattutto a Siena, Firenze e Napoli; gli inglesi, a Siena, Napoli e Firenze; i tedeschi, a Siena, Udine e Catania.

Evidente, soprattutto da parte degli italiani - prosegue la nota di Agriturist - la ricerca del miglior prezzo, attraverso la consultazione delle pagine di www.agriturist.it dedicate alle offerte e alle vacanze economiche. Molto richieste anche le aziende che propongono escursioni a cavallo o mettono a disposizione aree di sosta per i camper.

“I turisti - prosegue la Presidente di Agriturist - hanno evidentemente bisogno di una vacanza che, pur di breve durata, dia l’opportunità di relax, contatto con la natura, attività all’aria aperta in belle cornici paesaggistiche, piaceri della buona tavola. Insomma, si cerca una netta discontinuità con la vita di tutti i giorni. E l’agriturismo offre esattamente tutto questo”.

Il soggiorno più frequente sarà di due notti, in linea con una tendenza ormai consolidata alla brevità delle vacanze. D’altra parte, la forte contrazione dell’abitudine ai fine settimana fuori porta registrata nell’ultimo trimestre del 2011 e nel primo del 2012, conferma una forte attenzione al contenimento della spesa, anche limitando la lunghezza dei viaggi per compensare il caro-benzina.

L’agriturismo - conclude Agriturist - soddisfa questa esigenza grazie alla diversificazione e caratterizzazione dell’ospitalità, senza bisogno di doversi molto allontanare dalla propria residenza.

 

di C. S.