Turismo 04/06/2011

Per il ponte gli agriturismi segnano un +4%

Vanno meglio le prenotazioni al Centro e Sud Italia, aiutate dalle temperature estive e dalla vicinanza con il mare


Bagagli alla mano o zaino in spalla, gli italiani sono pronti a partire per il ponte del 2 giugno. Che sia mare, montagna o città d’arte, le famiglie quest’anno abbandonano l’idea di luoghi esotici oltreconfine e vanno, invece, alla riscoperta dell’Italia e dei suoi luoghi. Per le “casse” del turismo nazionale si tratta di quattro giorni “d’oro”, dopo mesi di immobilità interrotta solo dal week-end di Pasqua e Pasquetta. E se alberghi e seconde case restano le soluzioni preferite, buone notizie arrivano anche per gli agriturismi, che registrano in media un incremento della domanda del 4 per cento rispetto al 2010, quando la Festa della Repubblica è stata infrasettimanale e le presenze si sono fermate al 3,5 per cento. Lo afferma Turismo Verde, l’associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori.

Si tratta di una ripresa, ancora leggera, ma comunque importante -spiega Turismo Verde-Cia- anche se è ancora a “macchia di leopardo”. Mentre gli agriturismi del Centro e del Sud Italia segnalano un aumento delle prenotazioni per il ponte del 2 giugno rispetto all’anno scorso, non si può dire lo stesso del Nord, dove le strutture ricettive “verdi” aderenti all’associazione evidenziano un andamento simile al 2010, se non più fiacco.

In particolare -sottolinea Turismo Verde-Cia- gli agriturismi di Trentino, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia Romagna prevedono le stesse presenze del 2010, mentre di una risalita della domanda “consistente” parlano Toscana, Umbria e soprattutto Abruzzo, che vede finalmente una ripresa del turismo in campagna dalla data del terremoto che ha devastato L’Aquila e dintorni.

Ancora meglio va al Sud e alle isole, soprattutto per la vicinanza delle strutture ricettive al mare. Le temperature alte, anche sopra la media nazionale, favoriscono infatti le località costiere. Così sia gli agriturismi della Puglia che della Calabria e della Sicilia -osserva Turismo Verde-Cia- segnalano un miglioramento nelle prenotazioni e nei contatti. “Tiene” anche la Campania, mentre la Sardegna annuncia una crescita della domanda, ma esclusivamente da parte di visitatori stranieri.

Più in generale, fanno “affari” soprattutto quelle strutture che intercettano i bisogni di tutta la famiglia, e quindi puntano sull’animazione e sulle attività anche per i bambini: escursioni, passeggiate a cavallo o in bicicletta, birdwatching, piscina e corsi di apprendimento della “vita in campagna” (come imparare a cucinare i biscotti e a impastare la pasta, a mungere le mucche o riconoscere le piante, a costruire un aquilone).

Per il ponte del 2 giugno -conclude Turismo Verde-Cia- la permanenza media in agriturismo si attesterà tra le 2-3 notti, con una spesa media a famiglia compresa tra le 180 e le 200 euro, con servizio di mezza pensione.

di C. S.