Turismo 16/04/2011

Turismo gonfiato da cifre approssimative

Qualche dubbio sull'eccesso di ottimismo lo ha espresso Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist. Nasce un osservatorio allo scopo di verificare i dati


Perplessità sull'annunciato boom del turismo enogastronomico. Imprenditori disorientati: la crisi non accenna a rientrare e serve una politica mirata a contrastarla. Appello ai mezzi di informazione: "Verificare la credibilità di statistiche e sondaggi".

E' netta la presa di posizione di Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist (Confagricoltura), dopo i ripetuti annunci di successo del turismo enogastronomico, a partire dalla BIT di Milano, nel febbraio scorso, fino al Vinitaly appena concluso.

"Sui mezzi di informazione - dichiara il presidente di Agriturist - sono apparse cifre incredibili. Si dice che il turismo enogastronomico ha registrato nel 2010 un incremento dei viaggi del 60% rispetto al 2009 e un fatturato di cinque miliardi di euro. In realtà lo stesso fatturato era stato già comunicato nel 2008, sicché dobbiamo ritenere che i tanti nuovi turisti del gusto abbiano viaggiato gratis. Qualche giorno fa, in occasione della pubblicazione del IX Rapporto di CENSIS e Osservatorio del turismo del vino, il fatturato del turismo enogastronomico è stato stimato dai 3 ai 5 miliardi. E' accettabile la diffusione di cifre così approssimative? E poi... Il Rapporto dice che i turisti enogastronomici sono circa 3 milioni e spendono 193 euro al giorno, con viaggi di un solo giorno nel 56% dei casi e di due giorni nel 26,5%, di più giorni nel restante 17,5%: come si arriva a 5 miliardi? Nella migliore delle ipotesi, viste le premesse, il fatturato del settore arriverebbe a circa 1,2 miliardi".

"L'agriturismo - prosegue il presidente di Agriturist - ha una forte connotazione enogastronomica. Conosciamo bene la realtà del settore... Certamente, soprattutto in questo periodo di crisi, vino e buona tavola sono molto graditi dai turisti e aiutano a consolidare una domanda di vacanze più stabile e distribuita nell'arco dell'anno. Ma da qui ad immaginare i numeri che hanno circolato, ci passa, e molto! Le imprese turistiche e agrituristiche, in particolare di fascia media e bassa, sono sempre più in difficoltà. Eppure si sentono raccontare una realtà del tutto distante dal difficile quotidiano con cui devono fare i conti. Per questo Agriturist ha costituito un proprio osservatorio, con lo scopo di analizzare costantemente sondaggi e statistiche sul turismo verificandone l'attendibilità!"

"Abbiamo istituito - spiega Giorgio Lo Surdo, direttore di Agriturist - un osservatorio che registra e confronta tutti i dati, ufficiali e non, che riguardano il turismo, con particolare attenzione ad agriturismo e settori connessi, per contrastare l'uso propagandistico di statistiche e sondaggi, e comunque rilevare immediatamente forzature e incongruenze. Il fenomeno delle cifre esorbitanti, o interpretate a piacere, ha raggiunto da qualche anno dimensioni preoccupanti, e costituisce un ostacolo alla attivazione di politiche razionali per contrastare la grave crisi in corso ".

Politiche per contrastare la crisi del turismo, disattenzione del governo verso la promozione del turismo rurale, deficienze del sito ufficiale del turismo italiano www.italia.it, impoverimento del patrimonio paesaggistico e ambientale, saranno i temi della conferenza stampa che il presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio, terrà a Roma (Palazzo della Valle), giovedì 5 maggio alle ore 12.00, con la partecipazione del presidente di Confagricoltura, Mario Guidi.

 

di C. S.