L'attacco d'asma si può sconfiggere con la vitamina D
L'asma è un'infiammazione, generalmente reversibile, delle vie aeree inferiori. Non esiste una cura ma la vitamina D può attenuare l'intensità e la frequenza e gli attacchi d'asma. Fegato, oli di pesce, aringa, salmone e sardina sono preziose fonti di questo elemento
L'attacco d'asma è uno delle principali problematiche per chi soffre di infiammazioni delle vie aeree inferiori, peggiorando la qualità della vita e provocando seri disturbi.
Alcuni ricercatori inglesi hanno scoperto che l'uso di integratori a base di vitamina D può ridurre sia la frequenza sia l'intensità degli attacchi d'asma.
I ricercatori hanno preso in esame i dati forniti dai precedenti studi di cui sette coinvolgevano 435 bambini mentre invece gli altri due coinvolgevano 658 adulti.
La maggior parte dei pazienti aveva asma da moderata a grave e ha continuato il trattamento standard. Il rischio di ricovero ospedaliero o visita al pronto soccorso a causa di attacchi è risultato ridotto dal 6% al 3% in chi assumeva integratori di vitamina D per via orale.
Inoltre risultava ridotta anche la necessità di un trattamento con steroidi per attacchi acuti. Di contro non si sono registrati effetti collaterali gravi.
"Non è chiaro però se la vitamina D possa ridurre il rischio in tutti i pazienti, o se questo effetto riguardi solo coloro che presentano bassi livelli di vitamina D" ha commenta Adrian Martineu, Clinical Professor of Respiratory Infection and Immunity presso il Centre for PrimaryCare and Public Health di Londra.
Ricordiamo che un adulto necessita di 10 ug di vitamina D al giorno, che salgono fino a 25 ug per i lattanti.
La quasi totalità di vitamina D viene sintetizzata a livello cutaneo. E' quindi raccomandabile una adeguata esposizione al sole, soprattutto per gli anziani.
Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono: il fegato, gli oli di pesce, alcuni pesci marini (aringa, salmone, sardina); quantità minori sono presenti nelle uova, nel burro e nel latte.
