Salute 12/02/2015

Il vino potrebbe aiutare a bruciare i grassi

Secondo uno studio della Oregon State University alcune sostanze chimiche naturali contenute nell'uva e nel vino aiuterebbero a metabolizzare il grasso corporeo


Bere succo di uva rossa o vino, con moderazione, potrebbe migliorare la salute delle persone in sovrappeso, aiutandoli a bruciare meglio i grassi, secondo un nuovo studio della Oregon State University.

In particolare i risultati suggeriscono che avrebbe un'influenza sul metabolismo del fegato, riducendo alcuni disturbi metabolici.

Lo studio è stato condotto esponendo le cellule di fegato umano e di grasso coltivate in laboratorio a estratti di quattro sostanze presenti nelle uve di Moscato rosso, vitigno coltivato nel sud est degli Stati Uniti.

In particolare uno dei composti, l'acido ellagico, sarebbe particolarmente potente ed efficace, rallentando la crescita delle cellule adipose esistenti e la formazione di nuove cellule, potenziando dunque il metabolismo degli acidi grassi nelle cellule epatiche. Aumentando l'utilizzo dei grassi, in particolare nel fegato, si può migliorare la funzione epatica delle persone in sovrappeso.

Una ricerca simile è stata condotta dalle Università di Florida e Nebraska, utilizzando estratti di Pinot nero.

Due gruppi di cavie da laboratorio sono state alimentate con diete differenziate: l'uno con una dieta al 10% di grassi e l'altro con una dieta al 60% di grassi. A una parte dei topi è stato poi somministrato l'estratto, parti a un bicchiere e mezzo di vino al giorno. Dopo dieci settimane i tpoii alimentati con la dieta ricca di grassi manifestavano i primi sintomi di diabete mentre quelli a cui era stato dato l'estratto non presentavano marker significativi nel sangue.

Questa differenza, secondo i ricercatori, potrebbe essere dovuta alla più elevata attività di PPAR-alfa e PPAR-gamma, due proteine che lavorano all'interno delle cellule per metabolizzare il grasso e zucchero.

Le sostanze naturali presenti nell'uva rossa e nel vino, insomma, innescherebbero una reazione metabolica positiva, stimolando il nostro corpo a bruciare più grassi.

di C. S.