Salute 06/02/2015

Un bicchiere di vino al giorno contro la perdita della memoria

Uno studio americano evidenzia come il trattamento con il resveratrolo, contenuto nel vino rosso, nelle arachidi e in alcuni frutti di bosco, ha avuto apparenti benefici su apprendimento, memoria e umore su cavie di laboratorie in avanzata età


Una ricerca americana del Texas A&M Health Science Center College of Medicine avrebbe messo in correlazione una dieta ricca di resveratrolo con un'inversione nel processo di perdita della memoria.

Questo perchè il resveratrolo avrebbe effetti positivi sull'ippocampo, un'area del cervello che è fondamentale per funzioni quali memoria, apprendimento e umore.

Lo studio è stato effettuato per ora su cavie di laboratorio di età equivalente a quella di individui anziani o alla soglia della vecchiaia.

I ricercatori hanno osservato che la neurogenesi, cioè la crescita e lo sviluppo di nuovi neuroni, più o meno raddoppiava nei topi ai quali era stato somministrato il resveratrolo rispetto a quanto osservato nel gruppo di controllo, accompagnata da una migliore circolazione sanguigna e da un più basso livello di infiammazione cronica nell'ippocampo.

La neuro genesi è il meccanismo essenziale per mantenere vive le nostre capacità mnemoniche e di apprendimento.

Secondo l'autrice principale dello studio, Ashok Shetty, vi sono ottime prospettive che questa molecola abbia effetti positivi ed eclatanti anche sulla memoria umana, perchè i roditori ed esseri umani sono molto simili nei processi fisiologici dell’invecchiamento e quindi i risultati ottenuti sui roditori lasciano ben sperare in possibili poteri anti-aging del resveratrolo anche su memoria e capacità di apprendimentodell’uomo.

di T N