Salute 23/01/2015

Un milione e mezzo di italiani a letto con l'influenza. Anche aglio e cipolla per combatterla

Una corretta alimentazione è utile per migliorare il decorso dell'influenza. Da evitare i cibi pesanti, che appesantiscono il nostro corpo. Possiamo invece rivolgerci ad alcuni preziosi alleati. Agrumi? Sì, certo ma anche aglio e cipolle


Un milione e mezzo di italiani sono già a letto a causa dell'influenza, ma il picco si attende per la metà di febbraio secondo il Ministero della salute che ha voluto conformatare gli italiani: non si tratta di influenza suina.

L'influenza suina non contagia l'uomo, anzi, potrebbe accadere il contrario. è dunque improprio parlare di influenza in questi termini.

L'influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni).
I microrganismi responsabili dell'influenza sono virus appartenenti alla famiglia degli Ortomixoviridiae, che comprende tre generi: l'influenza di tipo A, più comune, quella di tipo B e la poco diffusa C.

Il ceppo attualmente presente in Italia è chiamato A- H1N1 ma si sta diffondendo, nel nord Europa e negli Stati Uniti un virus più aggressivo, denominato l’A-H3N2, ma non è detto che varchi i confini nazionali.

È possibile che l’infezione abbia un decorso asintomatico, ma nella maggior parte dei casi i sintomi più comuni possono includere febbre (generalmente accompagnata da brividi), tosse, mal di gola, congestione nasale, congiuntivite, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale, mancanza di appetito. Soprattutto nei bambini, si possono manifestare anche sintomi a carico dell'apparato gastro-intestinale (nausea, vomito, diarrea). Nei casi non complicati, i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.

Contro l'influenza funziona solo la prevenzione, attraverso il vaccino, o una terapia sintomatologica, ovvero basata sulla cura dei sintomi. In questo ambito la dieta assume un'importanza rilevante.

"L'alimentazione da seguire dev'essere leggera, digeribile e, allo stesso tempo, nutriente - dice Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione - Si devono evitare fritti, burro, margarina, insaccati o dolci troppo elaborati. Meglio privilegiare, invece, i cibi ricchi di vitamine, frutta e verdura, fresca o al vapore".

Alcuni alimenti possono contribuire più di altri a rafforzare il nostro sistema immunitario e a fornire all'organismo le vitamine e i sali minerali che lo aiuteranno a contrastare il raffreddore e l'influenza. Gli agrumi, ad esempio, sono in grado di prevenire un eccessivo accumulo di muco a livello delle vie respiratorie.

Vi sono però anche altri insospettabili alleati, come l'aglio, ricco di fitonutrienti con proprietà antibiotiche e antivirali. L'allicina presente nell'aglio inoltre aiuta a prevenire l'influenza e a ridurre i sintomi del raffreddore. Tra i rimedi della nonna, sempre in voga, anche la cipolla che doveva essere posata sul comodino. In realtà i flavonoidi presenti nella cipolla lavorano in sinergia con la vitamina C contenuta negli agrumi per contrastare i batteri che possono aggravare i malesseri tipici dell'inverno.

E dopo l'influenza? Il consiglio di utilizzare alimenti probiotici e yogurt non è casuale, nel caso infatti siano stati usati farmaci antibiotici per trattare eventuali complicazioni di tipo batterico, può essere utile inserire detti alimenti nella dieta dato che i trattamenti con farmaci antibiotici provocano spesso squilibri a livello di flora intestinale.

 

 

 

 

di T N