Salute 18/11/2014

Cosa fare per prevenire l'Alzheimer?

Una ricerca del Rush University Medical Center ha concluso che nutrirsi con una dieta a più alto contenuto di rame e grassi saturi e trans-insaturi provoca un invecchiamento del nostro cervello pari a 19 anni


Scongiurare l'insorgenza di patologie neurodegenerative, come l'Alzhaimer, sta diventando una priorità per le società occidentali.

Il Policlinico Gemelli di Roma e l’Ospedale Fatebenefratelli hanno promosso il Congresso internazionale “Approccio non convenzionale alla malattia di Alzheimer: dalla ricerca alla cura” e all’interno i ricercatori hanno rivelato come vi sia una connessione strettissima tra l’alterazione nel metabolismo e sviluppo della malattia di Alzheimer.

Ancor oggi non si dispone di un trattamento efficace contro questo morbo ma ci si può aiutare da sè, ogni giorno.

Molti gli studi ad evidenziarlo, tra cui uno studio condotto su circa 4 mila persone dalla Rush University Medical Center che ha messo in relazione una dieta a più alto contenuto di rame e grassi saturi e trans-insaturi con la progressione del declino cognitivo, paragonabile a 19 anni addizionali di invecchiamento.

Per gli esperti, gli anziani che vogliono allontanare il rischio di Alzheimer devono seguire una dieta ricca di verdure e frutta fresca, introdurre una dose adeguata quotidiana di vitamina E e vitamina B12 e ridurre i grassi saturi.

Per chi crede di essere al riparo poichè già segue una Dieta Mediterranea, l'incontro ha rivelato la pericolosità di integratori vitaminici contenenti rame e ferro.

“I complessi multivitaminici che contengono metalli sono dannosi particolarmente nelle persone con livelli elevati di rame libero nel sangue e lo diventano ancor più se assunti congiuntamente a cibi ad alto contenuto di rame, come il fegato, i frutti di mare, le ostriche e le cozze“, ha detto la dottoressa Rosanna Squitti, ricercatrice all’Ospedale Fatebenefratelli.

Il rame, infatti, può provocare scompensi nel metabolismo delle beta amiloide, con accumulo di queste sostanze tossiche nel cervello.

Testimonial dell'evento è stato lo chef pluristellato Heinz Beck che ha proposto una ricetta perfetta contro l'Alzhaimer: la ricciola marinata all’aceto balsamico con neve di melograno. “Si tratta di un piatto dalle qualità organolettiche e nutrizionali particolari a elevato contenuto di acidi grassi omega 3, di vitamine B1 e B6, altre vitamine, tra cui la B12, e poco rame“ ha spiegato Giacinto Miggiano, direttore dell’unità di dietetica del Policlinico Gemelli

 

di T N