Salute 01/08/2014

Quel connubio perfetto tra verdure di stagione e olio extra vergine d'oliva. Il pinzimonio è alimento di… bellezza!

Nuovi preziosi consigli grazie alle signore dell'olio di Pandolea. Anticamente, il pinzimonio faceva da “corollario” a portate importanti. Oggi è molto valorizzato come antipasto e, in alcune regioni italiane, anche come fine pasto. E' buono e fa bene, anche per la pelle. Frullato sarà infatti un prezioso rimedio doposole


L’estate come trionfo. Di luce, colori e odori. I nostri sensi vengono impegnati senza esclusione di colpi… E’ la stagione che maggiormente ci avvolge con il sapore intenso dei frutti e delle verdure che ci propone.
Con il caldo, c’è bisogno di freschezza e di cibi leggeri e al contempo ricchi di sostanze che ripristinino ciò che si perde con la sudorazione che, soprattutto quando c’è un alto tasso di umidità, è più accentuata.
Una delle pietanze che prediligo in questa stagione è il pinzimonio: è una gioia per gli occhi e con i suoi colori mette allegria sulla tavola, si prepara velocemente, è buonissimo e sfizioso e soprattutto… non richiede l’accensione dei fornelli! (che col caldo si cerca di usare il meno possibile). E poi – prodigio tra i prodigi - oltre ad essere un ottimo alimento dal punto di vista nutrizionale (direi quasi terapeutico) è anche un alimento per la nostra bellezza.

Anticamente, il pinzimonio faceva da “corollario” a portate importanti riducendosi, così, a un fatto puramente decorativo. Con il passare del tempo ha assunto nuova veste. Oggi è molto valorizzato come antipasto e, in alcune regioni italiane, anche come fine pasto. E a ragione: il pinzimonio è buono e fa bene.
Questa salsina, che attualmente molti “arricchiscono” (!?) con maionese e yogurt, nasce composta da olio extravergine di oliva, sale e pepe, talvolta con aggiunta di limone. Questa semplice miscela è utilizzata per intingervi verdure crude: carote, sedano, finocchi, peperone, pomodori…

Le verdure crude in pinzimonio sono una vera esplosione di gusto e salute: deliziano e rinfrescano il palato e fanno bene all’interno e all’esterno del nostro corpo.

L’olio extravergine, sappiamo bene, è fonte di acidi grassi monoinsaturi, con predominanza di acido oleico. Esso favorisce il mantenimento della normale fluidità del sangue, riduce la quota di colesterolo associata alle lipoproteine a bassa densità (LDL o colesterolo cattivo) e concorre alla formazione di importanti strutture biologiche, quali le membrane cellulari e le lipoproteine.
Il contenuto, inoltre, di vitamina E, polifenoli e di altri insaponificabili conferisce all’olio d’oliva proprietà antiossidanti, anti radicali liberi, biostimolanti, epatoprotettrici e leggermente analgesiche, proprietà che, unitamente a quelle lassative e antiulcera gastrica, ne fanno un medicamento “leggero”.
I nutrienti dell’olio d’oliva sono fondamentali per mantenere la pelle sana, giovane ed elastica “dall’interno”, oltre che dall’esterno.
Se alle proprietà dell’ olio d’oliva si associano quelle delle verdure crude, si comprende perché il pinzimonio sia un alimento salutistico a tutti gli effetti ed eccezionale per la pelle.
Innanzitutto, il contenuto di acqua e sali minerali rendono i vegetali crudi indispensabili per contrastare la calura e gli effetti della sudorazione: ci idratano “dall’interno”, e gli effetti si vedono bene anche all’esterno, con una pelle più sana e soda.
Le fibre vegetali, solubili o insolubili, sono essenziali per accelerare il transito gastrico, dare un senso di sazietà (a tutto vantaggio della linea), nutrire la flora intestinale, ridurre il tempo di contatto con le eventuali “scorie” indesiderate, irrobustire le pareti dell’intestino. Anche in questo caso, i benefici per l’organismo sono molti, e interessano anche la nostra pelle.
E poi le verdure crude sono ricche di vitamine, oligoelementi (ferro, zinco, selenio,…), antiossidanti e altre sostanze tipiche di ciascun vegetale, che le rendono preziose alleate della salute e della bellezza.

Il sedano e il finocchio, ad esempio, sono ottimi diuretici, digestivi e antipertensivi, per cui hanno effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, digerente e renale. Intervengono nel metabolismo dei grassi e contrastano la ritenzione idrica, con effetti benefici anche sulla pelle.
Il cetriolo è rinfrescante, depurativo, elimina le tossine e migliora l’attività del fegato, dei reni e del pancreas. Ha proprietà emollienti, antinfiammatorie e antipruriginose, tutte utilissime nel caso si sia ecceduto un po’ con l’esposizione solare: e queste proprietà sono valide sia se il cetriolo è utilizzato come alimento, sia come rimedio topico lenitivo.
Il peperone è ricchissimo di vitamina C, potente antiossidante e letteralmente indispensabile per moltissime funzioni fisiologiche, oltre che per contrastare gli effetti negativi della radiazione solare. Tra le tante funzioni che ha la vitamina C, mi soffermo sul suo ruolo fondamentale nella sintesi del collagene, che rende più forti i vasi sanguigni e mantiene vitale, soda ed elastica la pelle, contrastando inoltre efficacemente gli effetti dei radicali liberi.
Continuiamo col pomodoro, ricco di licopene, una sostanza antiossidante che ha molti effetti positivi che si esplicano anche a livello dermico: contrasta eritemi e invecchiamento precoce.
E poi c’è una radice povera e trascurata sulla quale vorrei soffermarmi: la carota. Questo vegetale è uno scrigno di sostanze fondamentali che ne fanno un’irrununciabile alleata contro i radicali liberi e il deterioramento cellulare. Le sostanze che contiene sono utilissime agli occhi, al sistema immunitario e alla pelle. La carota è ricca infatti di betacarotene, vitamine C, D e E e vitamine del gruppo B. Possiede anche sali minerali (sodio, potassio, calcio), fibre e fitoestrogeni. Una sua proteina, l’estensina, ha un’importante funzione per l’idratazione cutanea.
Ma il vero pregio della carota è proprio l’elevatissimo contenuto di betacarotene, il precursore della vitamina A. Questa vitamina ha molte funzioni, tra cui quella di permettere lo sviluppo e il ricambio cellulare dei tessuti. Per questo risulta una vitamina fondamentale per la pelle in quanto ne promuove la rigenerazione. Grazie alla sua azione fortemente antiossidante è utilissima per contrastare gli effetti negativi dei raggi UV, prevenire invecchiamento, secchezza cutanea e irritazioni, mantenere la pelle elastica e giovane nel tempo.
Essendo una sostanza colorata, il betacarotene ci regala infine un colorito più luminoso e una abbronzatura “brasiliana”.
Meglio non togliere alle carote la parte più esterna, perché è qui che si concentra la maggiore quantità di betacarotene.

Le vedure fanno sempre bene, si sa, e si possono mangiare in tanti modi. Ma per preservare al meglio i nutrienti contenuti l’ideale è consumarle crude e condirle con un pinzimonio di olio e limone: il limone le protegge dall’ossidazione e l’olio d’oliva potenzia le nobili proprietà del betacarotene, del licopene e di tutte le sostanze liposolubili. Oltre, ovviamente, a esplicare esso stesso un’azione benefica sull’organismo e in particolare sulla pelle, di cui parleremo ancora.

E per concludere, due curiosità.
La prima: il betacarotene pare non abbia alcun effetto sulla produzione di melanina. Assumerlo in estate attraverso gli alimenti è indispensabile per mantenere sana la pelle, donarle un colorito luminoso e contrastare gli effetti negativi delle radiazioni solari. Ma chi inizia già da maggio ad assumere integratori di betacarotene pensando che acceleri l’abbronzatura… potrebbe aver preso una cantonata.
La seconda: se vi siete scottati, e per caso vi ritrovate un pochino di pinzimonio in frigo… basta frullare tutto (verdure crude e olio) e applicare il composto ottenuto, a mò di impacco, per almeno 10-15 minuti sulla pelle ustionata: sarà un prezioso rimedio doposole.


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