Salute 17/07/2014

Attenti al colesterolo, è l'interruttore del cancro

Una ricerca americana spiega la correlazione esistente tra alti livelli di colesterolo e l'insorgenza di tumori. Tutto starebbe nell'interazione con due molecole: dischevelled e wmt. Una cascata biologica che aumenta il rischio di sviluppare il cancro


Il colesterolo va tenuto sotto controllo. Un mantra degli ultimi anni, specie da parte di alcuni paesi del nord Europa e degli Usa, dove regna l'obesità e stili di vita che favoriscono l'accumulo di grassi.

"Sappiamo che cose come le diete ad alto contenuto di grassi, che aumentano i livelli di colesterolo, sono stati collegati ad una elevata incidenza di cancro" ha dichiarato il professor Cho, docente presso l'Università di Chicago.

Finora, però, non era stata fornita alcuna ragione, nè una prova scientifica, riguardo a questa correlazione.

Proprio l'Università di Chicago, con una ricerca finanziata dai dai National Institutes of Health e dal National Research Foundation della Corea ha permesso di fare maggiore chiarezza.

Lo studio mostra come il colesterolo si leghi ad una proteina che è in grado di attivare il cancro. Dunque, oltre a poter causare disturbi cardiovascolari, il colesterolo potrebbe giocare un ruolo nell’accensione di alcuni tumori.

Nel dettaglio lo studio mette in luce un possibile collegamento del colesterolo e la proteina chiamata Dishevelled, coinvolta nella ‘via di segnalazione Wnt’, un processo biologico in cui si attivano diverse altre proteine: si pensa che l’iperattività di questa ‘via’ sia uno dei principali determinanti dello sviluppo del tumore.

I ricercatori hanno osservato che una volta che il colesterolo si lega alla proteina, il segnale prosegue lungo la via canonica Wnt, un percorso che promuove la crescita e la divisione cellulare e che viene messo in relazione con lo sviluppo di alcuni tipi di tumore (tra cui melanoma, cancro alla mammela, al polmone e al colon). Senza il colesterolo questo processo non potrebbe avere luogo.

Inoltre, i ricercatori hanno notato che aumenti ben localizzati del colesterolo all’interno della membrana cellulare sembrano promuovere selettivamente la Wnt canonica piuttosto che quella non canonica: "un risultato – ha concluso Cho – che potrebbe spiegare perché il colesterolo elevato aumenta il rischio di tumore."

 

di C. S.