Salute 26/01/2013

Come ti faccio diventare il vino la medicina del ventunesimo secolo

Come ti faccio diventare il vino la medicina del ventunesimo secolo

Un enoappassionato australiano, Greg Jardine, anche biochimico è riuscito a produrre un vino contenente fino a 50 volte il tenore di antiossidanti di una normale produzione


Alla ricerca dell'elisir di lunga vita potremmo scoprire che questo esiste già, anche se è stato necessario un aiutino da parte di un biochimico australiano.

Niente ogm o transgenico, niente aggiunte di sostanze esterne. Solo un processo di invecchiamento particolare che non incrementerebbe i livelli di tannino, che danno la sensazione astringente e sono anche potenziali allergeni, ma rendendo i polifenoli maggiormente liposolubili e perciò più assimilabili dal corpo umano.

Greg Jardine, enoappassionato ma anche biochimico, ha battezzato questo processo di sua invenzione col nome di "Modified polyphenols tecnology" e assicura che può essere utilizzata su qualsiasi vitigno e in qualsiasi luogo.

Ovviamente il sistema è stato brevettato e Greg Jardine si appresta a dar il via alla fase commerciale, con la sua nuova società: Dr Red Nutraceuticals.

Già, perchè sembra proprio che la ricerca di questo nobbista funzioni davvero, almeno stando alle indagini compiute Lindsay Brown, professore di biochimica all'Università del sud Queensland.

Ottenuto il vino prodotto da Jardine, Brown lo ha somministrato a topi malati di artrite. Nel corso di un test di 14 giorni, il vino ha eliminato l'infiammazione, il gonfiore e la rigidità degli arti nei roditori.

di C. S.