Mondo 12/07/2018

Tutte le Dop e Igp siano tutelate dall'accordo di libero scambio Ue-Canada

L'Italia vuole mettere in discussione a Bruxelles l'accordo Ceta, il trattato di libero scambio Ue-Canada. "Le denominazioni di origine nell'accordo occupano circa il 90% del fatturato, ma allora facciamo il 100%, visto e considerato che non mi sento di lasciare per strada 360 Dop e Igp'' ha dichiarato il Ministro Centinaio


Proseguono le picconate del Ministro Centinaio al sistema creato negli ultimi anni.

Dopo i voucher, ora è la volta del Ceta, l'accordo di libero scambio tra Unione europea e Canada.

''Non siamo degli sprovveduti né gente che vuole mandare il nostro Paese in malora però chiediamo delle modifiche sostanziali'' all'accordo di libero scambio Ue-Canada (Ceta). Così il ministro all'agricoltura Gian Marco Centinaio, che partecipa all'assemblea di Confagricoltura a Bruxelles, risponde a distanza al presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani che dal podio dello stesso evento stamattina aveva parlato a sostegno della ratifica del Ceta.

''Per quanto riguarda l'agricoltura il Ceta tutela 41 delle nostre eccellenze Dop e Igp su 400 - ha proseguito Centinaio - è vero che quelle nell'accordo occupano circa il 90% del fatturato, ma allora facciamo il 100%, visto e considerato che non mi sento di lasciare per strada 360 Dop e Igp''.

''Il Governo sta meditando - ha ribadito il ministro - su quale azione politica intraprendere anche perché non siamo degli sprovveduti né gente che vuole mandare il nostro Paese in malora, però chiediamo delle modifiche sostanziali, io ho chiesto modifiche sulla tutela delle nostre eccellenze''.

di C. S.