Mondo 18/05/2018

Più di 40 mila tonnellate d'olio d'oliva tunisino giunte in Italia negli ultimi mesi

Più di 40 mila tonnellate d'olio d'oliva tunisino giunte in Italia negli ultimi mesi

Nonostante l'ottima campagna olearia italiana, a 435 mila tonnellate secondo Ismea, l'Italia detiene il record, con la Spagna, delle importazioni di olio d'oliva sfuso tunisino dal 1 novembre al 30 aprile, portando l'export da Tunisi a 125 mila tonnellate


L'Italia, nell'ultima campagna olearia, ha prodotto 435 mila tonnellate di olio di oliva secondo Ismea ma ha anche contribuito a produrre il record di export di olio di oliva tunisino, secondo i dati ufficiali del Ministero dell'agricoltura di Tunisi.

Tradizionalmente, invece, a fronte di una campagna di carica, le importazioni di olio di oliva dal Paese nord africano si riducevano drasticamente o addirittura azzeravano.

Si tratta quindi di una dinamica strana, anche considerando che sono proprio Spagna e Italia ad aver attinto in gran misura all'olio tunisino, per più di 80 mila tonnellate sulle 125 mila totali da 1 novembre 2017 al 30 aprile 2018.

Quindi è proprio l'importazione di questi due Paesi produttori, o meglio delle industrie collegate a queste Nazioni, ad aver portato al boom dell'export tunisino: +175%.

L'anno passato, a pari periodo, l'export tunisino si era fermato a 46 mila tonnellate, ovvero praticamente lo stesso livello raggiunto oggi, tolte le super importazioni di Spagna e Italia.

La stranezza della dinamica, infatti, si evince dalle esportazioni di olio imbottigliato dalla Tunisia, cresciute del 12%, passando dalle 7600 dell'anno precedente alle 8900 di oggi. La Francia è il primo importatore di olio d'oliva confezionato, prima del Canada.

Se guardiamo invece alle importazioni di olio sfuso, vediamo che i principali Paesi sono Spagna e Italia, col 34% a testa, seguiti da Stati Uniti (18%), Portogallo (4%), Marocco (3%) e le Seychelles (1%), oltre che da tanti altre Nazioni minori.

di T N