Mondo 18/10/2017

Richiesto lo stato di calamità per l'olivicoltura andalusa

L'associazione di agricoltori Upa Andalusia denuncia i gravissimi danni sostenuti dalla regione spagnola a causa di caldo e siccità estive, condizioni climatiche che si stanno prolungando anche nelle ultime settimane. Danni all'olivicoltura per 865 milioni di euro


I danni all'olivicoltura andalusa sfiorano gli 865 milioni di euro secondo l'associazione di produttori andalusa Upa, il che, tradotto in produzione significa una riduzione della produzione di più di 200 mila tonnellate di olio di oliva per quest'anno.

La prolungata situazione di estrema siccità e gli elevati livelli di temperature estive che si estendono anche fino a questo punto dell'autunno, stanno provocando una situazione di emergenza nella campagna andalusa.

Se le condizioni meteo non miglioreranno presto, i danni protrebbero essere persino peggiori.

I vertici dell'Upa andalusa hanno parlato addirittura di "agonia" per l'agricoltura della regione spagnola con richieste che vanno dall'esenzione delle tasse irrigue, a unIva agevolta per l'irrigazione, fino alla riduzione degli oneri sociali a carico dei lavoratori e alla moratoria sul pagamento dei contributi alle imprese e lavoratori autonomi, oltre a una riduzione complessiva degli oneri fiscali.

Una vera e propria richiesta di stato di calamità per l'agricoltura andalusa che, nel complesso, patisce perdite per oltre un miliardo di euro.

di C. S.