Mondo 04/09/2017

Francesco Serafini lascia il Consiglio oleicolo internazionale

Unico italiano a capo di un dipartimento del Coi, ha lasciato l'incarico il 31 agosto scorso dopo un'avventura durata più di vent'anni. A lui dobbiamo il Catalogo Mondiale delle Varietà di Olivo


Francesco Serafini, unico italiano capo di un dipartimento del Consiglio oleicolo internazionale, ha lasciato il proprio incarico il 31 agosto scorso rassegnando le dimissioni.

Era entrato nel Coi a gennaio 1996 e ha lavorato quasi esclusivamente nell'area tecnica del Consiglio, legando il proprio incarico a progetti importanti tra i quali il più noto, a livello mondiale, è il Catalogo Mondiale delle Varietà di Olivo.

In realtà Serafini si è anche occupato di molti progetti agronomici, specie nei paesi olivicoli in via di sviluppo, per migliorare la produttività e la qualità delle produzioni.

Ha anche lavorato a programmi di miglioramento genetico dell'olivo. A lui dobbiamo il progetto Resgen, operativo in 21 paesi aderenti al Coi, con collezioni di germoplasma locale e non, oltre alla creazione di tre collezioni internazionali per la conservazione e lo studio delle varietà di olivo.

Tra i programmi attivati durante la sua dirigenza, illustrati anche a Expo 2015, l'Irrigation-Live che si proponeva di diffondere l'irrigazione nelle aree aride o semi aride.

Tra le sue ultime attività, lo sviluppo di uno strumento informatico standardizzato per determinare l' impronta di carbonio dell'olio e il potenziale di assorbimento e sequestro di anidride carbonica da parte degli oliveti.

di T N