Mondo 25/05/2017

Ancora divisioni per il nuovo regolamento europeo sul biologico

Entro fine di giugno, grazie a una forte volontà politica, possibile compromesso sulle soglie per i pesticidi, le sementi da utilizzare, la possibilità di produrre biologico nelle serre e il legame tra produzione e suolo


L'accordo per una revisione del regolamento comunitario sul biologico ancora non c'è ma s'ha da fare.

E' questo il senso delle parole del commissario all'agricoltura Phil Hogan al termine della riunione dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, a Malta: sul progetto di revisione della normativa sul biologico in Europa ''c'è un accordo al 95%. Il 5% restante è un po' difficile''. Si tratta infatti di trovare un compromesso sulle soglie per i pesticidi, le sementi da utilizzare, la possibilità di produrre biologico nelle serre e il legame tra produzione e suolo. ''Siamo alle discussioni finali - ha sottolineato Hogan - e sono ottimista. Penso che ora ci sia la volontà politica''.

Insomma il commissario è fiducioso che, dopo la presentazione del nuovo testo agli esperti nazionali del Comitato speciale agricoltura il prossimo 29 maggio, un accordo possa essere raggiunto il 31 maggio in occasione del trilogo tra i negoziatori del Parlamento, del Consiglio e della Commissione europea.

Per la forte volontà dei Paesi del nord Europa, i vincoli sul biologico si allenteranno, così venendo incontro alle esigenze di mercato. In particolare, secondo l'Ansa, c'è un sostanziale via libera alla coltivazione bio in serra, tanto ''che concorrenza possono fare sette ettari in Finlandia e 30 ettari in Svezia'' ha dichiarato Hogan.

Se per le serre c'è un'apertua la posizione appare più rigida sui limiti per i fitofarmaci: "la fissazione di un limite ueropeo per i pesticidi ''dovrebbe essere rinviata per qualche anno, mantenendo lo status quo nei vari Stati membri. La Commissione farebbe in seguito un rapporto sul settore" ha concluso il commissario.

di C. S.