Mondo 16/05/2017

Italia-Cina: collaborazione quinquennale in campo agricolo

Via libera al "Sino-Italian Co-Investment Fund", un nuovo fondo d'investimento dotato di 100 milioni di euro complessivi che investirà nel capitale di società italiane e cinesi. In campo agricolo cooperazione nella ricerca e promozione di maggiori investimenti e scambi commerciali nel settore


Il premier Paolo Gentiloni ha firmato in Cina, dove ha incontrato il premier Li Keqiang e il presidente Xi Jinping, una serie di accordi bilaterali.

In particolare è stato siglato un memorandum of understanding (Mou) tra Cassa Depositi e Prestiti e la China Development Bank per dare vita al "Sino-Italian Co-Investment Fund", un nuovo fondo d'investimento dotato di 100 milioni di euro complessivi che investirà nel capitale di società italiane e cinesi, soprattutto Pmi, che operano in Italia o in Cina. Il fondo punta a fornire capitale a sostegno delle imprese nei loro percorsi di internazionalizzazione al fine di favorirne crescita e competitività sui mercati globali, rappresentando il primo sviluppo concreto dell'accordo quadro di cooperazione in precedenza sottoscritto dalle due parti.

E' stato inoltre sottoscritto un nuovo protocollo, quinquennale, per rilanciare la collaborazione in campo agricolo.

L'intesa, firmata dal Ministro cinese per l'agricoltura Hang Changfu e dall'ambasciatore italiano Ettore Sequi, in rappresentanza del Mipaaf, prevede un più intenso scambio di informazioni in abito di ricerca scientifica ma anche la promozione di maggiori investimenti e scambi commerciali nel settore. "Spero questo accordo possa dare impulso ai negoziati in corso per l'accesso dei nostri prodotti alimentari sul mercato cinese", ha commentato Sequi.

“La conclusione del negoziato rappresenta un passo in avanti importante per la nostra agrumicoltura che oggi può approcciare un mercato dal grande potenziale come quello cinese. Sono molto soddisfatto del lavoro diplomatico portato avanti in questi mesi.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. “Il protocollo firmato con le autorità cinesi – conclude Martina – rafforza la collaborazione strategica nel settore agricolo e si inserisce in un più ampio quadro di relazioni tra i nostri Paesi. La costruzione di una nuova via della seta potrà favorire anche gli scambi agroalimentari, sia in termini di prodotti sia in termini di know-how. Da parte nostra continueremo a investire al fianco delle nostre aziende in un mercato che offre interessanti possibilità in termini di crescita e di sviluppo. Già nei primi due mesi del 2017 l’export agroalimentare in Cina è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

Fonte: Ansa

di C. S.