Mondo 27/01/2017

Un dicembre da record per l'export spagnolo d'olio d'oliva

Si conferma il trend di discesa dei consumi interni e invece l'ottima performance dell'export che cresce a doppia cifra in questo primo scorcio della nuova campagna olearia. Brutte notizie, invece, sul fronte della produzione


La Spagna sorride ma solo per quanto riguarda l'export.

Secondo i dati del Ministero dell'agricoltura iberico a dicembre l'export è salito del 29% rispetto al dicembre 2015 e del 7% rispetto alla media delle ultime quattro campagne. In termini di valore assoluti, nell'ultimo mese dello scorso anno, la Spagna ha esportato 222 mila tonnellate.

Male invece il trend dei consumi interni, sceso del 13% a dicembre 2015 rispetto a dicembre 2015. Il trend di discesa è preoccupante, se consideriamo che il calo è pari al 10% se si prende in considerazione la media delle ultime quattro campagne precedenti. In termini assoluti il consumo interno è stato di 115 mila tonnellate.

E' quindi una Spagna olearia sempre più condizionata dalla necessità di esportare olio d'oliva, visto che i risultati complessivi (+11% di commercializzazione complessiva a dicembre 2016 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) sono dovuti proprio alle vendite fuori confine.

Se la situazione di mercato è comunque positiva, non altrettanto si può dire dei primi tre mesi di campagna olearia, con una produzione a 547 mila tonnellate, il calo del 38% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente e del 18% rispetto alla media delle ultime quattro stagioni. Non solo meno olive ma anche minor resa, al 18% in media, in calo di 1,6 punti rispetto alla scorsa stagione nelle stesse date.

Questo scenario fa diminuire gli stock, a 567 mila tonnellate, il 27% in meno rispetto alla media delle ultime quattro campagne olearie.

di C. S.