Mondo 20/09/2016

Il vino italiano cresce in Cina ma resta dietro a quello francese

La promozione di Alibaba sui migliori vini e alcolici mondiali ha avuto eco mondiale e un enorme successo. L'Italia è stata seconda solo alla Francia in termini di numero di etichette di vini offerti su Tmall


Il Gruppo Mezzacorona ha venduto 10.000 bottiglie di vino durante il 9.9, con una media di 415 bottiglie all'ora, nel primo wine day, il "Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival", promosso dal portale di e-commerce Alibaba lo scorso 9 settembre.

Tignanello, il vino con cui hanno brindato Jack Ma e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il G20, è andato esaurito.

Le Rovole e Natale Verga sono tra gli altri brand Italiani che hanno riscosso maggiore successo durante l'evento. Molto quotate le bottiglie di Chateau Lafite, vendute al prezzo di 2.700 euro. Lo annuncia lo stesso colosso cinese, capitanato dall'imprenditore Jack Ma, nel precisare che L'Italia è stata seconda solo alla Francia in termini di numero di etichette di vini offerti su Tmall.

Durante le 24 ore dedicate all'evento, i consumatori cinesi hanno effettuato 100 milioni di ordini di vini e bevande alcoliche provenienti da tutto il mondo. Nell'iniziativa Italia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Belgio e Cile sono stati i Paesi più rappresentati nelle vendite. Il "Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival" è nato con l'intento di promuovere la crescente popolarità di vini e bevande alcoliche importati tra i consumatori cinesi, soprattutto tra le nuove generazioni.

Oltre 100.000 tipologie di vini e bevande alcoliche provenienti da più di 50 Paesi, sottolinea ancora Alibaba, hanno avuto accesso al mercato di 434 milioni di consumatori cinesi. L'Italia è stata rappresentata da 50 cantine, tra cui Allegrini, Antinori, Bolla, Folonari, Frescobaldi, Mezzacorona, Planeta e Ruffino, e più di 500 etichette, posizionandosi al secondo posto per rappresentanza.

Fonte: Ansa

di C. S.