Mondo 27/06/2016

Il Cile contro il junk food. No a Ovetto Kinder e Happy Meal

Al bando i cibi spazzatura scattato dal 27 giugno per combattere l'obesità che è diventata una vera e propria piaga sociale, specie tra le nuove generazioni. Il Cile diventa così il primo Paese a sperimentare l'etichetta a semaforo


In Cile è entrata in vigore, dal 27 giugno, la nuova Ley de Etiquetados. La nuova legge sull'etichettatura dei cibi che in realtà si estende anche alla promozione e alla pubblicità ma anche al cibo che si può trovare nelle scuole.

Il provvedimento del governo di Santiago è volto a combattere quella che in Cile è diventata una vera e propria piaga sociale: l'obesità. Nel 2010 gli obesi erano 8,9 milioni, quasi la metà della popolazione totale, mentre il 12% dei cileni soffre di diabete.

L'obesità infantile, in particolare, sta raggiungendo livelli da record: il Cile è il primo Paese del Sudamerica per bambini obesi e il sesto a livello globale.

Tre i cardini della nuova legge.

Tutti gli alimenti confezionati devono riportare al loro esterno sulla scatola o involucro degli avvisi, sotto forma di esagono nero, con una scritta in cui si avverte il consumatore che contengono l’aggiunta di zuccheri, calorie, sodio e grassi saturi in quantità superiori a quelle stabilite dal Ministero della Salute. E' quindi il primo esempio al mondo di applicazione, non volontaria, di una sorta di etichetta a semaforo.

Il secondo punto consiste nel divieto di pubblicizzare questi cibi ai minori di 14 anni, e di offrirglieli gratis come promozione, o di utilizzare ‘ganci’ promozionali per la loro vendita come regali, giochi, adesivi, concorsi.

Terzo e ultimo punto, sarà proibita la vendita, promozione e consegna gratuita di tutti questi alimenti, con elementi nutritivi oltre i limiti, nelle scuole, dove d’ora in poi saranno ammessi solo i cosiddetti ‘chioschi della salute‘, in cui saranno venduti cibi sani e frutta.

Al bando Ovetto Kinder e Happy Meal

Secondo le autorità, a seguito dell'entrata in vigore della nuova legge, dovrà essere proibita la vendita dell'Ovetto della Kinder Ferrero perchè contiene al suo interno un gioco, ovvero un micro regalo atto a richiamare l'attenzione dei più piccoli. Secondo l'azienda, che si opporrà alla decisione, la sorpresa all'interno non è un gancio promozionale ma è parte stessa del prodotto. Nessun passo indietro, però, da parte delle autorità che hanno annunciato che se la Ferrero rinunciasse all'omaggio, l'Ovetto potrebbe tornare a essere venduto, anche se con l'etichetta nera che indica un prodotto insalubre.

Limiti troppo alti o troppo bassi?

Oggi nei supermercati cileni è difficile trovare un prodotto che non contenga almeno un alert per un eccesso di qualche suo ingrediente.

Secondo il Fronte per un Cile sano, che raggruppa varie organizzazioni della società civile e accademica, “i limiti iniziali di calorie, zucchero, sale e grassi sono stati negoziati sotto la forte pressione dell’industria alimentare. Ciò significa che si considera sano un alimento che tiene meno di 800 milligrammi di sodio o il 22,5 per cento di zucchero, che è una un eccesso comunque. I veri limiti entreranno a regime dal 2019”.

 

di C. S.