Mondo 27/04/2016

Crollano le vendite di olio extra vergine di oliva

In sei mesi le vendite in Spagna sono diminuite del 21%. Sorpasso dell'olio d'oliva “inteso” sull'olio extra vergine d'oliva in volume. Buone performance anche dell'olio di sansa d'oliva


Gli spagnoli, nonostante la buona campagna olearia, con i prezzi dell'olio extra vergine più bassi rispetto allo scorso anno, non hanno cambiato le loro abitudini di consumo.

Sarà un'annata nera per l'olio extra vergine d'oliva, almeno sul fronte dei consumi interni.

Anierac, l'associazione degli imbottigliatori iberica, sottolinea come le vendite di olio extra vergine di oliva sono diminuite del 21% in Spagna negli ultimi sei mesi, ovvero nel periodo ottobre 2015-marzo 2016.

Il trend non sembra destinato a mutare, stando ai dati di marzo, dove l'olio di oliva “intenso” ha superato in volume le vendite di extra vergine: 30600 tonnellate contro 23417 tonnellate.

L'olio d'oliva ha avuto un incremento del 25%, persino superiore alla media degli ultimi sei mesi.

Ottime performance anche per l'olio di sansa di oliva che ha venduto, nel marzo 2016, 8800 tonnellate , con un aumento del 23%.

La disaffezione spagnola all'olio extra vergine di oliva avviene proprio in una campagna che si preannuncia più ricca del previsto, con 1,3 milioni di tonnellate prodotte e una quotazione che, al momento, si mantiene stabile, intorno ai 3.3-3,4 euro/kg.

La dinamica dei prezzi, tuttavia, potrebbe essere significativamente influenzata dalle prospettive sulla prossima campagna olearia. Una buona fioritura, con conseguenze buone aspettative sulla prossima produzione, potrebbe indurre frantoi e cooperative a vendere al ribasso per liberare le cisterne con un brusco calo dei prezzi in giugno/luglio.

di T N